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Questo articolo è stato pubblicato il 17 aprile 2013 alle ore 21:50.
L'ultima modifica è del 17 aprile 2013 alle ore 16:25.

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(Sel): «Marini sarebbe fine centrosinistra», in vista voto a Rodotà
A peggiorare le cose, per l'unità del centrosinistra, le poche parole di Vendola all'esito della votazione, che precludono a scelte alternative dei vendoliani per il Colle: «Nulla contro Franco Marini ma la sua candidatura sarebbe la fine del centrosinistra e un'operazione di restaurazione». Lasciando l'assemblea dei grandi elettori, (i parlamentari di Sel non hanno partecipato alla votazione finale) Vendola conferma ai cronisti quanto emerso dal suo intervento in assemblea: «Non ho nulla contro Marini - dice - ma bisogna dare un messaggio di cambiamento. L'Italia si é emozionata per l'elezione di Grasso e della Boldrini, noi dobbiamo dare un segnale di speranza». Domani mattina alle 8,15 é confermata la riunione di Sel che dovrà decidere se votare da subito il nome di Stefano Rodotà per il Quirinale.

Berlusconi: «Marini la persona che saprà condurci sopra le parti»
«Domattina votiamo compatti Marini, siamo convinti che sia una persona che saprà condurci sopra le parti, ha spiegato invece Berlusconi ai suoi gruppi parlamentari. Parlando praticamente in contemporanea a Bersani al Capranica, Berlusconi sottolinea come l'ex sindacalista Marini sia «una soluzione che per noi non è una sconfitta. Lo sarebbe stata invece con dei nomi che stavano scendendo in campo». «Mi raccomando scrivete Franco e non Francesco è importante», ha aggiunto l'ex premier, ricordando con ironia quando si usò il "doppio" nome (per far capire da chi provenisse il voto) durante l'elezione di Marini come presidente del Senato.

La roulette del voto: Non è detto che vada bene al primo colpo»
Ai suoi, Berlusconi ricorda che «Marini quando nel 2008 è caduto Prodi, ha avuto un comportamento leale e corretto. Ha consegnato il mandato e si è andati a elezioni. Attenzione però, perché non é detto che vada bene al primo voto», ha sottolineato comunque Berlusconi. «Renzi dice di no. Vendola si sta agitando. Grillo ha proposto Rodotà e speriamo che non sia sponsorizzato da qualcun altro con esiti a dir poco negativi. Occorre votare compatti e non bisogna fare mancare nemmeno un voto. Crediamo che questa sia la soluzione migliore che in questo momento potessimo ottenere», ha poi concluso il Cav.

Bersani: «Marini persona più adatta ad assicurare convergenza»
L'ex presidente del Senato rappresenta quindi, almeno nelle intenzioni del segretario, la "posizione condivisa" annunciata da Pier Luigi Bersani ed ufficializzata ai gruppi parlamentari dei democratici e di Sel dopo una lunga giornata di trattive telefoniche con il Cavaliere. «Siamo in un mare mosso, insieme a una larga coesione servirà esperienza politica, capacità ed esperienza. Marini sarà in grado di assicurare la convergenza delle forze politiche di centrodestra e centrosinistra, ha un profilo per essere percepito come un tratto sociale e popolare. È una personalità di esperienza con il carattere di reggere le onde e con radici nel mondo del lavoro, ed é persona limpida e generosa. È stato costruttore del centrosinistra», sottolineato il segretario Pd ai suoi parlamentari, cui chiarisce anche che «La discussione sul presidente della Repubblica è separata dal governo».

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