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Questo articolo è stato pubblicato il 19 aprile 2013 alle ore 17:20.
L'ultima modifica è del 19 aprile 2013 alle ore 09:00.

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Ore 16,06. In aula fitto colloquio Monti-Fitto-Dellai
Fitto colloquio tra il premier Mario Monti e gli esponenti di Scelta civica: Lorenzo Dellai e Pietro Ichino, esponenti di Scelta civica.

Ore 15,57. Bossi: per me oggi Prodi non ce la fa
«No, secondo me oggi Prodi non ce la fa». Lo ha affermato l'ex segretario della Lega Nord, Umberto Bossi, conversando con i giornalisti a Montecitorio. A chi gli chiedeva un'opinione su Stefano Rodotà, Bossi ha spiegato che avrebbe «preferito una persona di Milano». E sul ministro Cancellieri ha aggiunto che «secondo la sinistra si potrebbe fare, secondo noi é più difficile».

Ore 15,50. Presidio della Lega con mortadella anti-Prodi
La Lega Nord organizza un presidio contro l'elezione di Romano Prodi al Quirinale. L'iniziativa, annunciata dal segretario della Lega lombarda, Matteo Salvini, é in programma alle 17 davanti alla prefettura di Milano. «Prodi non sarà mai il mio presidente - scrive Salvini su Facebook - oggi dalle 17 ci troviamo a protestare davanti alla prefettura di Milano in corso Monforte, con fischietti, bandiere e un po' di mortadella».

Ore 15,42. Mussolini in aula con la maglietta "Il diavolo veste Prodi"
L'onorevole Alessandra Mussolini (Pdl) è entrata in aula con una maglietta bianca con la scritta «Il diavolo veste Prodi». Ha riscosso i consensi del Pdl e della Lega e i fischi del Pd. Richiamo in aula della presidente della Camera. Boldrini.

Ore 15,40. Messora mette in rete l'urlo pro-Rodotà
«Rodotà, Rodotà». È il coro dei parlamentari del M5S nel corso della loro assemblea ch ha confermato la candidatura di Stefano Rodotà al Quirinale. Le immagini della riunione 'stellatà le mostra Davide Messora, responsabile comunicazione del Gruppo al Senato , sul suo blog (byoblu.com). «L'urlo che taglia la testa al toro», si chiama il video: si vedono i parlamentare urlare il nome del professore dopo la decisione annunciata dal capogruppo Vito Crimi di confermare la sua candidatura.

Ore 15,37. Via alla quarta votazione
Al via la quarta votazione, nell'Aula della Camera, per l'elezione del Presidente della Repubblica. Da questo scrutinio il quorum è a quota 504.

Ore 15,34. Casini: Prodi espresso nel peggior modo. Votiamo Cancellieri
«Non ho nessuna sofferenza« nel non votarlo, ha detto Pier Ferdinando Casini nel corso dello speciale Tg La7. «Ho stima e amicizia con prodi che poteva essere il candidato giusto ma é stato espresso nel peggior modo possibile. Cercavamo un presidente che unisse gli italiani rischiavamo di avere un presidente che unisce solo il Pd», ha sottolineato. «Noi voteremo il nome della Cancellieri - ha aggiunto - e lo faremo con convizione pensando che più avanti si possa realizzare una convergenza. Ieri monti mi ha chiamato per chiedermi un parere e il mio é stato ampiamente positivo».

Ore 15,27. Mauro (Sc): no a Prodi, c'è un problema di metodo
«La sinistra si era detta aperta a una scelta condivisa con volontà di riconciliazione. Franco Marini non è però stato condiviso proprio dalla sinistra. Il Pd anteponendo l'interesse del partito, ha deciso di procedere con un metodo per sanare la divisione interna. Noi non vogliamo dare voti a questa logica che determina tensione nel Paese. Noi non siamo disposti a votare Prodi, ma non è una questione di persone, bensì di medito. A proporre Prodi in Europa fu proprio Berlusconi. Attenzione, ripeto, il problema è il metodo e non le persone. Noi quindi facciamo l'appello al voto per Anna Maria Cancellieri», ha detto in diretta a Tgcom24 Mario Mauro (Scelta Civica) sulla candidatura di Prodi al Colle.

Ore 15,23. Berlusconi sconcertato dalla candidatura di Prodi
Silvio Berlusconi si è detto «sconcertato» dalla decisione del Pd di candidare Romano Prodi al Quirinale. «È stato sacrificato - dice - il valore superiore della rappresentanza di tutti gli italiani nell'esclusivo interesse del Pdl».

Ore 15,12. Berlusconi: ostacoleremo la sinistra
«Noi siamo qui per ostacolare la sinistra, difenderemo la nostra costituzione, la nostra libertà, la nostra democrazia», ha detto Silvio Berlusconi alla riunione dei gruppi del Pdl in corso alla camera. «Consideratemi in campo con voi a difendere la libertà e la democrazia».

Ore 15,04: Berlusconi: Il Pd ha violato la parola data
«Secondo l'articolo 87 della costituzione il Capo dello Stato rappresenta l'unità nazionale. Per questo ci eravamo resi disponibili a una candidatura condivisa, anche se non espressione del nostro partito. In una rosa di cinque nomi proposta dal Pd, avevamo individuato il nome di Marini e lo abbiamo lealmente sostenuto alla prima votazione. Questa candidatura é stata accantonata violando la parola data», ha detto Silvio Berlusconi, parlando ai gruppi del Pdl.

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