Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 20 aprile 2013 alle ore 11:10.

My24

Parte la caccia all'uomo piu' stretta, nella zona di Cambdrige. I due terroristi fermano una Mercedes, scappano in macchina e si trovano in un posto di blocco. Si scatena uno scontro a fuoco. Un agente viene ferito gravemente. Tamerlan, il maggiore dei due fratelli scende dalla macchina e viene crivellato dalla polizia che spara 200 colpi. Ma i due riescono a ferire gravemente un altro poliziotto. E' in quello scontro che Dzhorhak ormai stretto in una morsa viene ferito anche lui. Ma il giovane reagisce con prontezza. Investe il corpo senza vita del fratello e si dirige a tutta velocita' verso il posto di blocco, come nelle scene di un film, le macchine sono a V con le portiere aperte per creare un ostacolo, ma la Mercedes prosegue nel sua corsa e sfonda il blocco facendo volare per aria portiere e urtando seriamente le macchine della polizia. Dzhorahk scompare nel nulla. La macchina viene ritrovata poco dopo. Dentro ci sono tracce di sangue. Una conferma che il secondo terrorista potrebbe essere ferito. Poi il fuggitivo si nasconde dentro il telone che protegge il motoscafo al numero 67 di Franklin Street appunto a Watertown.

Il resto e' storia. La polizia ha agito con grande cautela per evitare il rischio di un suicidio. L'ordine era di prendere il terrorista vivo per poterlo interrogare e processare. Un'operazione che ha richiesto ore di preparazione e simulazioni di scontri a fuoco.
"Stanotte abbiamo chiuso un capitolo importate di questa storia – ha detto ancora Obama – soprattutto abbiamo dimostrato di saper lavorare come si deve, con un gioco di squadra". In effetti la polizia locale si e' cooridanat con le "squat team" di Boston e tutti con i Feds (cioe' FBI e intelligecne a Washington ndr). Il capo della polizia statale Timothy Alben e quello della polizia di Boston Ed Davis hanno lavorato fianco a fianco e cosi' pure il sindaco Tom Mannino e il Governatore Deval Patrick. "Boston non ha ceduto davanti al terrore davanti alla paura e ha vinto" ha detto ancora Obama.

In effetti la notizia del successo dell'operazione ha portato una liberazione, per l'America ma soprattutto per Watertown: per questa cittadina poco fuori Boston, al di la' del fiume Charles confinante con Cambdrige e dunque con l'MIT, vicinissima a Harvard, ci si e'
liberati dell'incubo di restare ostaggio di un terrorista armato fino ai denti a piede libero; si e' rapidamente liberata delle forze dell'ordine, che avevano costretto tutti a restare chiusi in casa e avevano letteralmente occupato la cittadina con macchine della polizia, vetture in borghese, forze dei pompieri e ambulanze, tutti con lampeggiatori accesi.

E' stato a quel punto, quando le forze si preparavano a smobilitare, che la gente ha cominciato a scendere per strada, centinaia di persone a festeggiare e a ringraziare le forze dell'ordine che partivano dopo aver chiuso la loro missione. E' stato questo rapido passaggio da strade militarizzate e atmosfera pesante a centinaia di persone in festa per strada a dare la misura di quel simbolo universale che e' appunto la "liberazione".
Ora Dzhorahk, in gravi condizioni dopo essere stato ferito nella notte di giovedi', potra' parlare e raccontare che cosa ha motivato lui e il fratello, accolti in America come rifugiati politici per poi tradire un paese nel quale sembrava essersi integrato perfettamente.

" C'e' una domanda di fondo a cui dobbiamo rispondere – ha detto ancora ieri Barack Obama – perche' un giovane parte della nostra comunita' ha poi usato contro quella stessa comunita' una tale violenza". Il primo capitolo e' chiuso:" ha vinto la giustizia, hanno vinto le forze dell'ordine" ha detto il Presidente. Ma siamo ancora solo all'inizio.

Shopping24

Dai nostri archivi