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Questo articolo è stato pubblicato il 23 aprile 2013 alle ore 15:02.

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(Ansa)(Ansa)

La Bbc racconta della "lavata di capo" ai politici data dal presidente nel suo discorso d'insediamento. L'obiettivo di Napolitano è di far uscire l'Italia dallo stallo politico, ma il fatto stesso che sia stato eletto presidente per la seconda volta "testimonia la paralisi politica del Paese", osserva il corrispondente Alan Johnston.
I partiti tradizionali, presi dalla disperazione, hanno chiesto a Napolitano di "salvarli da se stessi". Ora sono obbligati a starlo a sentire, nota la Bbc. "Si spera che Napolitano aiuti a riportare un certo grado di stabilità politica". Il prossimo governo sarà giudicato da come gestirà l'economia. La lunga recessione dell'Italia "si sta aggravando". Ma "per ora ai mercati piace quello che vedono".

L'Economist parla di "crisi costituzionale" dell'Italia.
Il Times sottolinea il "pungente attacco" sferrato da Napolitano ai partiti, l'accusa ai politici di essere "sordi" alle richieste di cambiamento dell'Italia, "l'imperdonabile" nulla di fatto su riforme chiave.
L'editoriale di Le Monde- "L'Italia flirta con l'impasse politica" - osserva che la rielezione di Napolitano "non è un segno di buona salute della democrazia" italiana.
Il quotidiano francese parte dalla delicata questione dell'età: "Nessuna intenzione di sottovalutare in politica i meriti dell'esperienza e della maturità. Soprattutto in questi tempi in cui prospera la malattia del giovanilismo". Napolitano avrà 88 anni in giugno. Il suo mandato è di sette anni, cosa che lo porterà a lasciare il Quirinale a 94 anni. "E' ragionevole?", si domanda Le Monde.

Durante il suo primo mandato, nota l'editoriale, Napolitano ha avuto occasione di mostrare che era "un uomo di Stato, responsabile e lungimirante". "A lui si deve di essere stato tra quelli che hanno cacciato dalla testa del governo un Silvio Berlusconi che non avrebbe mai dovuto accedervi", ricorda Le Monde, aggiungendo che Napolitano è rispettato a destra e a sinistra.
Ma il successo di Napolitano, sabato, è dovuto "meno alle sue qualità che allo sbaraglio del sistema politico", che non è stato capace di dare all'Italia un governo adeguato ai problemi da affrontare. Le Monde parla di sistema "doppiamente grippato": "istituzioni inadeguate, e in particolare un bicameralismo paralizzante; e una classe politica incapace di uscire da piccoli indegni giochi di potere". Non sarebbe grave se non si trattasse della terza economia dell'eurozona. Invece "il rischio Italia pesa su tutta l'eurozona".

Per Le Monde la sinistra avrebbe potuto installare "un uomo solido e competente" al Quirinale nella persona di Romano Prodi. "Sarebbe stato un segnale positivo per tutta l'Europa. La sinistra ha fallito, vittima delle sue divisioni. Riapre così la porta del governo al partito di Berlusconi, prospettiva atterrante". La conclusione è amara: "La grande saggezza del presidente Napolitano non basterà a tirare Roma fuori da questa strettoia".

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