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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2013 alle ore 15:30.
L'ultima modifica è del 17 maggio 2013 alle ore 07:20.

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I nomi che costituiscono la" Berlusconi's List" composta dalle invitate alle serate ad Arcore, ben diversa da quella di Schindler la cui missione era salvare le vite per salvare il mondo, sono usciti giù sulle cronache. Più che altro queste testimoni sembra abbian pensato a se stesse, dato che la maggior parte si sono sistemate ed hanno fatto carriera.

Ci sono anche delle anomalie come quella di Ambra Battilana e Chiara Danese costituitesi parte civile nel processo gemello che vede imputati Emilio Fede e Nicole Minetti. Le due "pentite" sostengono di avere subìto un danno patrimoniale per «perdita di opportunità lavorativa» dopo aver partecipato ad una serata ad Arcore (il 22 Agosto 2010) su invito di Fede.

Se alcune di queste ragazze ci avrebbero rimesso a partecipare alle feste di Arcore, ce ne sono altre che a seguito delle serate hanno invece conseguito un contratto Mediaset. E' il caso dell'ex Grande Fratello "6" , nonché ex compagna di Liceo della Minetti, Giovanna Rigato che in un sms alla Cipriani (ex GF6) , alle 3 e mezzo del mattino successivo ad una serata (il 19 Settembre 2010) , scrive che il premier, all'indomani, avrebbe chiamato per il suo contratto (di 50mila euro). Oppure di Silvia Trevaini, ex miss muretto ora giornalista di Mediaset (Tgcom 24) con un contratto di 2.500-3.000 euro mensili, in aggiunta agli 810.000 euro che avrebbe ricevuto in un biennio, più un automobile Audi, sempre secondo la Memoria di accompagnamento della Bocassini.

Una lista composta prevalentemente di ragazze del mondo della televisione passate poi nelle cronache giudiziarie. Tra i nomi più noti abbiamo Marysthell Polanco, Miriam Loddo, Ioana Visan, Lisa Barizonte, le gemelle De Vivo, Raissa Scorkina, Alessandra Sorcinelli, la citata Francesca Cipriani, Aris Espinoza, Elisa Toti.

Compagne di serate accomunate da privilegi che variano a seconda dei casi: dal minimo di un mensile di 2.500-3.000 euro, alla casa senza pagare l'affitto o dal contributo per acquistarla una casa, fino ad altri soldi a vario titolo.

Con una certa approssimazione Ilda Boccassini ha valutato per il solo anno 2010 a circa 12 milioni di euro i soldi che il ragioniere di fiducia per le spese personali di Berlusconi Giuseppe Spinelli avrebbe preso dai conti correnti per le ragazze delle feste. Per l'accusa sono solo parte dei soldi, per un totale che si aggirerebbe a circa il doppio, destinati a comporre quel «blocco dichiarativo fatto di decine di testimonianze» organizzato dalla difesa di Berlusconi con lo scopo di ostacolare la tesi accusatoria. Stando alla requisitoria del pm le loro testimonianze si sono adeguate a quella di Ruby «che mente» quando «nega di avere avuto rapporti sessuali» con Silvio Berlusconi e per affermarlo ha avuto «un tornaconto personale quantificato in milioni di euro». E' il pezzo più costoso del "blocco dichiarativo" quello della marocchina. Scoperta da Emilio Fede in Sicilia in un concorso estivo di bellezza da lui presieduto nel 2009, "Una ragazza per il cinema", all'epoca Ruby aveva 16 anni e mezzo.

Quando (il 14 febbraio 2010) arriva ad Arcore insieme all'ex direttore del Tg4, «Fede è consapevole della sua minore età, avendo presieduto la giuria al concorso di bellezza di Taormina». Ruby in seguito specula sull'accaduto come si evince da un'intercettazione «Ho parlato con Silvio e gli ho detto che ne voglio uscire con qualcosa: 5 milioni». Una richiesta analoga a quanto trovato scritto in un appunto della stessa ragazza marocchina, nel corso delle perquisizioni: «Ricevere 4,5 milioni da B. entro due mesi».

Per la Boccassini, «l'interesse» dell'ex premier per il rilascio della giovane marocchina dalla Questura nel maggio del 2010 si basava sul suo «timore» che «si potesse disvelare che quella minorenne avesse fatto sesso con lui» e ciò che «accadeva ad Arcore».

Tra le testimonianze che non descrivono le serate di Arcore come "eleganti dopo cena" c'è quella dell'amica della Minetti, la bi-laureata Melania Tumini, o di Natascia Teatino e Maria Makdoum, uscite esterrefatte dalle serate di Arcore.

Senza mezzi termini sostengono che non erano certo delle serate tranquille e tanto meno eleganti (come quella del 19 Settembre 2010) . C'è anche un'olgettina dissidente, abitava al sesto piano del residence milanese, ed è la brasiliana Iris Berardi forlivese d'adozione. Alla maniera di Roy il replicante di " Blade Runner" dice di aver visto «cose che voi umani non potete nemmeno immaginare». Sono crepe nel muro compatto eretto dalla linea difensiva che verrà esposta al processo il prossimo 3 Giugno.

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