Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 giugno 2013 alle ore 11:42.

My24
Proposta di legge Realacci, presidente Inu Oliva: «Buon punto di partenza per pianificazione sostenibile e lotta a consumo di suolo»Proposta di legge Realacci, presidente Inu Oliva: «Buon punto di partenza per pianificazione sostenibile e lotta a consumo di suolo»Proposta di legge Realacci, presidente Inu Oliva: «Buon punto di partenza per pianificazione sostenibile e lotta a consumo di suolo»Proposta di legge Realacci, presidente Inu Oliva: «Buon punto di partenza per pianificazione sostenibile e lotta a consumo di suolo»Proposta di legge Realacci, presidente Inu Oliva: «Buon punto di partenza per pianificazione sostenibile e lotta a consumo di suolo»Proposta di legge Realacci, presidente Inu Oliva: «Buon punto di partenza per pianificazione sostenibile e lotta a consumo di suolo»

progetti e programmi di pubblico interesse a carattere ambientale,
energetico o abitativo; l'introduzione di forme di compensazione
ecologica preventiva, già utilizzate con successo per esempio in
Germania: per ogni suolo urbanizzato viene prevista la preventiva
cessione alla collettività (a spese di chi fa l'intervento) di un'area
delle medesime dimensioni e con le stesse prestazioni naturali ed
ecologiche di quella trasformata".

Fondamentale poi, per il presidente Inu, "un altro punto cruciale
della proposta di legge", ovvero "il ristabilimento dell'originaria
funzione degli oneri di urbanizzazione, che negli ultimi anni potevano
essere utilizzati fino al 75% per le spese correnti dei Comuni,
prevedendo che siano vincolati alla esclusiva realizzazione di opere
di urbanizzazione primaria e secondaria, eliminando una delle concause
più evidenti del consumo di suolo negli ultimi anni e cioè la scelta
operata da molti Comuni di utilizzare l'edilizia per sostenere le
finanze locali" . Poi "la proposta di legge, pur nel rispetto
dell'autonomia legislativa regionale, introduce il principio
(fondamentale) della decadenza temporale dei diritti edificatori
privati, liberando il suolo dall'attuale indissolubile legame con le
sue destinazioni edificatorie".

Oliva conclude smentendo alcuni elementi di critica su tratti della
legge comparsi nel dibattito degli ultimi giorni: "Il comparto
edificatorio (già previsto nella legge del 1942) non comporta una
privatizzazione della pianificazione territoriale, in quanto strumento
di organizzazione territoriale e proprietaria, soggetto a
pianificazione attuativa, la cui approvazione spetta per legge al
Comune ed è quindi ampiamente soggetta al controllo pubblico. Quanto
alla vicinanza di questa proposta di legge a quella presentata a suo
tempo dall'on Lupi, essa può essere ravvisata, in modo molto
grossolano, nell'uso di alcuni termini e di alcuni strumenti
(perequazione, incentivazione, diritti volumetrici, ecc,) che però in
questo contesto indicano una strada del tutto alternativa a quella a
suo tempo proposta da quella proposta di legge, approvata dalla
Camera, che l'Inu ha fortemente contrastato, evidenziandone errori e
contraddizioni, senza alcuna forzatura ideologica".

http://www.inu.it/9562/documenti-inu/dichiarazione-del-presidente-inu-
federico-oliva-sulla-proposta-di-legge-norme-per-il-contenimento-del-c
onsumo-di-suolo-e-la-rigenerazione-urbana/

Shopping24

Dai nostri archivi