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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2013 alle ore 17:11.

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Conto alla rovescia per l'Imu, si paga l'acconto entro il 17 giugno - Il calcolatore

Una settimana di fuoco. Conto alla rovescia per chi deve pagare l'acconto Imu. Senza dimenticare la proroga con brivido per imprenditori, professionisti e società (circa tre milioni e mezzo complessivamente) che sono soggetti agli studi di settore. Per loro, infatti, la proroga dei versamenti delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi (Unico 2013) è stata annunciata dal Mef durante un question time alla Camera ma si aspetta ancora il decreto di rinvio che sposterebbe i termini dal 17 giugno a lunedì 8 luglio, con la possibilità poi di pagare dal 9 luglio al 20 agosto con la maggiorazione dello 0,40 per cento.

Acconto Imu in scadenza il 17 giugno
Nonostante il congelamento sull'abitazione principale e relative pertinenze (ad esclusione degli immobili di pregio) esteso anche a terreni e fabbricati rurali strumentali, la prima rata dell'imposta riguarderà comunque circa 30 milioni di immobili che dovranno garantire un gettito di quasi 10 miliardi di euro. Non mancano le difficoltà per i calcoli e la successiva compilazione del modello F24 (ordinario o semplificato) o del bollettino postale: a tal proposito va ricordato che non è più possibile utilizzare il modello Ici.

I passaggi da seguire
Il punto di partenza per calcolare l'acconto Imu 2013 resta la rendita catastale, che va sempre rivalutata del 5% in base alla vecchia legge Prodi del 1996. Una volta rivalutata la rendita, ci sono due passaggi da non sbagliare:
1) individuare il moltiplicatore giusto, si tratta della cifra che – moltiplicata per la rendita rivalutata – conduce al valore catastale;
2) individuare l'aliquota comunale con cui calcolare l'imposta. Nella stragrande maggioranza dei casi, basta fare riferimento alla delibera comunale del 2012. Nei pochi Comuni che hanno già deciso per il 2013, invece, il contribuente può scegliere l'aliquota più favorevole.

Applicando l'aliquota al valore catastale si ottiene l'Imu dovuta per tutto l'anno. A questo punto l'importo va diviso per due, ed è questo l'acconto da versare entro il 17 giugno. La somma va versata tutta al Comune, con l'unica eccezione dei fabbricati produttivi del gruppo D (esclusi i rurali strumentali in D/10): in questo caso, allo Stato va il 50% dell'imposta calcolata con l'aliquota dello 0,76% e al Comune va metà dell'eventuale maggiorazione fino al livello massimo dell'1,06 per cento.
Nel dettaglio, i moltiplicatori da utilizzare per calcolare il valore catastale sono i seguenti:
- 160 per tutto il gruppo A (case) e le categorie C/2 (magazzini), C/6 (box auto) e C/7 (tettoie), con esclusione della categoria A/10;
- 140 per il gruppo catastale B (edifici a uso collettivo) e le categorie C/3 (laboratori), C/4 (locali sportivi) e C/5 (stabilimenti balneari);
- 80 per la categoria A/10 (uffici) e D/5 (banche e assicurazioni);
- 55 per la categoria C/1 (negozi e botteghe);
- 65 per i fabbricati del gruppo D (edifici produttivi) tranne la categoria D/5. Da notare che nel 2012 il moltiplicatore del gruppo D era 60.

In pratica, quindi, il moltiplicatore corretto da utilizzare per tutte le case – a disposizione, affittate, concesse in comodato – è sempre 160 mentre quello per i negozi è 55.

Il calcolatore sul sito del Sole 24 Ore
Per calcolare l'imposta e compilare automaticamente il modello F24 da stampare, Il Sole 24 Ore mette a disposizione di tutti gli utenti un calcolatore.

twitter@par_gio

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