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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 23:00.
L'ultima modifica è del 10 giugno 2013 alle ore 15:07.

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Nei ballottaggi dunque il centrosinistra si afferma a Brescia, dove vince Del Bono; a Treviso Manildo ha la meglio sul sindaco leghista uscente, lo "sceriffo" Gentilini (che commenta: «È finita un'era»); a Imperia vince Capacci. Il centrosinistra si conferma anche a Siena, con Bruno Valentini. Ad Avellino Paolo Foti ha la meglio su Costantino Preziosi. Il centrosinistra vince ancora a Viterbo e a Lodi, con Michelini nel primo caso e con Uggetti nel secondo. A Barletta vince il candidato di centrosinistra Pasquale Cascella, ex portavoce del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. M5s si afferma nel comune di Pomezia. Ecco i risultati minuto per minuto.

Ore 22,12. Cicchitto (Pdl): no a resa dei conti
Secondo Fabrizio Cicchitto (Pdl) «i risultati delle elezioni amministrative ci dicono che dobbiamo costruire un partito presente sul territorio che si affianchi alla leadership e alla figura di Silvio Berlusconi». Lo ha spiegato a Porta a Porta. «Nel nostro partito occorre - ha aggiunto - una riflessione serena, ma questo non implica nessuna resa dei conti, anche perchè il risultato amministrativo non sconvolge affatto il quadro politico nazionale e la tenuta del Pdl».

Ore 22,10. A Messina centrosinistra in vantaggio (dato provvisorio)
A Messina secondo i dati diffusi dal comune - relativi, comunque ad appena 19 sezioni su 254 - il candidato del centrosinistra Felice Calabrò é al 49,67%. Il candidato del centrodestra, Vincenzo Garofalo, é fermo al 21%. Superato, quest'ultimo, dall'attivista No Ponte Renato Accorinti al 21,77%. La grillina Maria Cristina Saija é al 2,78%.

Ore 21,33. Renzi: segnale di speranza, se il Pd ci mette la faccia vince
Dai risultati delle elezioni amministrative «arriva un segnale di grande speranza per il centrosinistra e il Pd. I sindaci danno un importante segnale di speranza. È un filotto» ha sottolineato Matteo Renzi durante la trasmissione Piazzapulita su La7. «Sono contento anche per il mio amico Bruno Valentini a Siena -ha aggiunto -. Dopo la vicenda Mps, non era facile». «Oggi abbiamo fatto il sorpasso al Pdl in retromarcia», ha spiegato. «Se arriva una candidatura o più candidature che risvegliano l'entusiasmo o danno orizzonte e visione, quello che si é astenuto lo riportiamo a votare».

Ore 21,31. Catania, Bianco: sono in testa, uno su due ha votato per me
«C'è un distacco di 16 punti col candidato del centrodestra - ha affermato il candidato a sindaco del centrosinistra Enzo Bianco, commentando il dato delle Comunali a Catania -. Uno su due ha votato per me. In tutti i quartieri sono in testa, in quasi tutta la città con una percentuale superiore al 50%. In molti rioni con un distacco incolmabile».

Ore 20,48. Catania (dato provvisorio): Bianco avanti
I primi dati ufficiali, forniti dal Comune di Catania, confermano che il candidato del centrosinistra Enzo Bianco è in testa. In 11 sezioni scrutinate su 335, l'ex ministro ottiene il 51,14% dei voti. L'uscente di centrodestra Raffaele Stancanelli si ferma al 43,94%. L'esponente del M5S Lidia Adorno é solo al 3,03%.

Ore 20,28. Alfano: il voto di Roma non ha ripercussioni sul governo
«Il voto nella città capitale ha in sé un elemento simbolico - ha affermato il vicepremier e segretario Pdl Angelino Alfano, in un'intervista al Foglio che sarà pubblicata domani - e mi spiace che la sindacatura di Gianni Alemanno non sia stata confermata e premiata, ma la vita continua, e il governo di larga coalizione vive obiettivamente oltre il perimetro delle battaglie amministrative parziali».

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