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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 23:00.
L'ultima modifica è del 10 giugno 2013 alle ore 15:07.
Ignazio Marino (Emblema)
Ore 19,30. Maroni cita Zaia: la Lega deve ripartire
Il governatore della Lombardia Roberto Maroni cita un commento del governatore veneto, Luca Zaia, sui risultati dei ballottaggi. «La Lega deve ripartire. Siamo nella fase del ricambio generazionale, si riparte con nuovi stimoli e nuovi obiettivi», scrive il segretario federale della Lega Nord riportando, su Twitter, le parole di Zaia. «Condivido», conclude Maroni.
Ore 19,29. Gelmini: senza Berlusconi in campo non si vince
«Senza Berlusconi in campo non si vince. Anche se hanno votato in pochi, il risultato è chiaro. Occorre lavorare tanto e ripartire». Lo ha scritto su Twitter Maria Stella Gelmini, vice capogruppo vicario del Pdl alla Camera.
Ore 19,21. Letta telefona a Marino e Alemanno
Il premier Enrico Letta ha telefonato a Ignazio Marino per complimentarsi della vittoria e fargli auguri di buon lavoro. Il premier ha telefonato anche a Gianni Alemanno.
Ore 19,17. Sicilia, spoglio a rilento, prevale centrosinistra
Spoglio a rilento in Sicilia. A Catania, dopo 38 sezioni scrutinate su 335, in vantaggio è il candidato del Pd Enzo Bianco, con il 52,34% dei voti. L'ex ministro è in vantaggio sul sindaco uscente Raffaele Stancanelli, appoggiato dal centrodestra, al momento fermo al 33,24% di voti. Sfida a tre a Ragusa: dopo 15 sezioni scrutinate su 71, è in vantaggio il candidato del centrosinistra Giovanni Cosentini con il 27,44%, tallonato dall'esponente grillino Federico Piccitto e dal candidato del centrodestra Franco Antoci, entrambi intorno al 17%. Per quanto riguarda Siracusa, si va verso un ballottaggio tra Giancarlo Garozzo, del centrosinistra, e Paolo Reale del centrodestra. A Messina, infine, sono state scrutinate appena 15 sezioni su 254, e da queste il duello tra Accorinti, al 24%, Garofalo al 22% che si contendono il secondo posto dietro Felice Calabrò, del centrosinistra, saldamente in testa con oltre il 45%.
Ore 19,09. Epifani: ora serve congresso di rinnovamento
«Serve un congresso di apertura e rinnovamento e questo voto ci consegna una responsabilità in più e attraverso lo strumento del congresso dobbiamo essere all'altezza del compito». Lo ha sottolineato il segretario del Pd Guglielmo Epifani, che ha commentato i risultati delle amministrative. «Un risultato omogeneo (in tutta Italia, ndr). Dobbiamo restare con i piedi per terra, il lavoro da fare è tanto, l'astensione è enorme. Però è un dato omogeneo, questo ci carica di una responsabilità particolare di buon governo». Secondo Epifani «c'é un ritrovato orgoglio tra gli elettori, quasi fosse una rivincita per il voto alle politiche anche se restano voti distinti». «Con certi giudizi, oggi ci andrei un po' cauto», ha infine risposto a chi chiedeva se Silvio Berlusconi fosse l'azionista di maggioranza del governo.
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