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Questo articolo è stato pubblicato il 12 giugno 2013 alle ore 14:01.

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È Bologna la polveriera del M5Stelle: il caso Gambaro è solo l'ultimo della serie

Si vede che la dialettica del Vaffa ha attecchito benissimo nella prima città italiana che, l'8 settembre 2007, ospitò Grillo, non ancora capopopolo ma opinion leader della scurrilità, nel Vday. La vaffadialettica deve essere stata recepita bene dai bolognesi presenti all'evento che, di fatto, sancì la nascita del Movimento 5 Stelle, perché è proprio da Bologna e dall'Emilia Romagna che sono partiti i primi Vaffa a Beppe Grillo.

Sarà un caso che anche la senatrice-cittadina Adele Gambaro, l'ultima invitata a levarsi dal petto le 5 stelle, abiti a Bologna? Potrebbe esserlo, e magari lo è ma, ragionando sul terreno in cui Gambaro si muove, sembra più facile che i dissensi e i mal di pancia che da mesi dividono i grillini bolognesi abbiano in qualche misura influito sullo sbotto della neoeletta la quale, senza nessun giro di parole e con un certo senso della sintesi, ha detto: «Stiamo pagando i toni e la comunicazione di Beppe Grillo, i suoi post minacciosi, soprattutto quelli contro il Parlamento. Mi chiedo come possa parlare male del Parlamento se qui non lo abbiamo mai visto. Lo invito a scrivere meno e osservare di più. Il problema del Movimento è Beppe Grillo».

La risposta di Beppe, che ormai quando sente parlare un bolognese fa gli scongiuri, è stata prevedibilmente un invito a uscire dal Movimento: «Non vali niente, vattene», ha detto. Gambaro valuta l'ingresso nel gruppo misto (domanda, ma a quel punto continuerà a tagliarsi lo stipendio da parlamentare?) e intanto incassa la solidarietà degli altri bolognesi cacciati a pedate: Giovanni Favia e Federica Salsi.
Nessuna solidarietà, invece dal fedelissimo capogruppo in consiglio comunale, Massimo Bugani che, anzi, chiede scusa agli stellini italiani per il clima d'odio che trasuda da Bologna e che li distrae da compiti ben più importanti, quali lavorare per il bene del popolo.

«Tutti quelli che amano lavorare e fare politica seriamente nel Movimento – ha dichiarato Bugani - sono stanchi di sprecare energie su queste cose e rubare tempo ai problemi seri degli italiani. Credo che le dichiarazioni di Adele Gambaro siano la conseguenza di un clima di odio che si respira a Bologna nei confronti di Grillo e Casaleggio e per questo mi sento di chiedere scusa a tutto il M5s nazionale. Di più: ciò che mi dà più fastidio non sono le parole di Adele, che forse semplicemente non ha le idee chiare e forse non si è nemmeno resa conto della gravità delle sue dichiarazioni. Mi indignano maggiormente le persone attorno a lei, che restano nell'ombra fomentando questa rabbia nei confronti di Grillo e poi davanti a lui sono ruffiani e artisti d'ipocrisia». La soluzione ventilata da Bugani è rapidissima: o con noi (Beppe e Gianroberto) o contro di noi. Insomma chi non la pensa come i vertici faccia il favore di andarsene affa...

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