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Questo articolo è stato pubblicato il 16 giugno 2013 alle ore 20:00.
L'ultima modifica è del 16 giugno 2013 alle ore 14:45.

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Agenti urticanti nell'acqua utilizzata per gli idranti
Da sabato sera sono state fatte circolare in rete foto di manifestanti e operatori dell'informazione coinvolti negli scontri che mostrano evidenti i segni degli effetti di agenti urticanti contenuti nei cannoni ad acqua. Foto delle taniche di prodotti chimici sono state scattate da attivisti italiani a Istanbul e pubblicate sul sito internet Global Project. In una conferenza stampa tenuta questa mattina il discusso governatore di Istanbul Huseyin Avni Mutlu ha negato che nell'acqua dell'idranti ci siano sostanze pericolose, ammettendo solo la presenza di una non meglio precisata «soluzione medica».

Domani sciopero generale, rinforzi in arrivo
Intanto rinforzi di reparti anti-sommossa sono giunti in aereo all'aeroporto Ataturk da province quali Diyarbakir e Sirnak e in pullman hanno poi raggiunto la città. Anche altri 350 agenti in servizio nello scalo sono stati dislocati nel centro Istanbul per fronteggiare eventuali nuovi scontri. La confederazione dei sindacati dei lavoratori pubblici Kesk ha indetto uno sciopero generale per domani, mentre altre organizzazioni sindacali stanno decidendo in queste ore se aderire alla protesta.

Polizia controlla i luoghi-simbolo della protesta
La polizia turca continua comunque a tenere completamente isolato parco Gezi, ad Istanbul: gli agenti controllano rigidamente gli accessi al parco e anche all'adiacente piazza Taksim. Un nastro giallo circonda l'intera area, bloccando l'ingresso nella zona, dove i camion dei rifiuti e i bulldozer hanno rimosso i detriti e le barricate che erano state fortunosamente issate dai manifestanti.

Ad Ankara funerali bloccati
La polizia ha bloccato ad Ankara i funerali del giovane manifestante Ethem Sarisuluk, 26 anni, morto dopo essere stato colpito da un proiettile alla testa, e ha usato lacrimogeni e idranti per disperdere una folla di diverse migliaia di persone riunite a Kizilay con garofani rossi in mano per rendergli un ultimo omaggio, riferisce Hurriyet online. Il giovane, secondo un filmato diffuso dall'emittente Halk tv, è stato colpito da un agente che ha sparato contro la folla dei manifestanti ad Ankara il primo giugno.

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