Il Sole 24 Ore
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21 giugno 2013

Accordo Eni-Gazprom su prezzi gas. Scaroni: avvio lavori South Stream nel secondo trimestre 2014

di Celestina Dominelli


Dopo aver chiuso con l'algerina Sonatrach meno di un mese fa, Eni centra un altro traguardo nell'ambito della rinegoziazione dei contratti take or pay sul gas. Oggi, al Forum economico di San Pietroburgo, il numero uno del Cane a sei zampe, Paolo Scaroni, e il ceo di Gazprom, Alexey Miller, hanno siglato un accordo per la riduzione dei prezzi del gas per tutto il 2013. Inoltre, si legge nel comunicato diffuso dai due gruppi, c'è l'impegno a completare entro il 2013 le rinegoziazioni sui prezzi e volumi delle forniture di gas relative al 2014 e agli anni successivi.

Scaroni: con Gazprom raggiunto accordo soddisfacente
Come per le altre intese, i dettagli del compromesso sono avvolti dal più totale riserbo. Secondo l'agenzia russa Interfax, l'Eni avrebbe ottenuto uno sconto del 7% sul prezzo, ma non ci sono conferme da parte delle due società. «L'intesa riguarda il prezzo del gas che Eni compra da Gazprom, di cui è il primo cliente al mondo», ha riferito Scaroni parlando con la stampa al termine del suo incontro con Miller. «Abbiamo raggiunto un accordo soddisfacente per gli acquisti di gas che stiamo facendo dal primo di gennaio al 31 dicembre di quest' anno», ha spiegato. Le due compagnie avranno tempo «da qui alla fine dell'anno per negoziare tutte le clausole contrattuali attualmente in vigore e che forse non sono più adatte ai mercati di oggi», ha aggiunto Scaroni riferendosi ai contratti in essere take or pay. Dal canto suo Miller, che ha parlato di un «aumento dei volumi degli acquisti per quest' anno», ha definito «molto importante» l' intesa raggiunta.

Per il Southstream inizio lavori fissato al secondo trimestre 2014
I due numeri uno hanno poi ribadito la tabella di marcia sui lavori per la costruzione del gasdotto South Stream: inizio fissato per il secondo trimestre del 2014, mentre l'avvio del primo gas avverrà entro il 2015. «Abbiamo raggiunto un'intesa su South Stream, che è un tema che ci sta particolarmente a cuore - ha dichiarato Scaroni parlando con la stampa - e abbiamo concordato i vari meccanismi che ci consentiranno entro il 1 ottobre di prendere la final investment decision, in modo da poter iniziare i lavori nel secondo trimestre del 2014». La tempistica è stata confermata da Miller, il quale ha parlato di «intesa piena». Le due major dell'energia sono partner nel progetto di costruzione della parte sottomarina della pipeline.

Eni e Rosneft firmano accordi per esplorazione congiunta nel Mare di Barents e nel Mar Nero
Sempre parlando da San Pietroburgo l'ad di Eni ha poi annunciato che è allo studio una collaborazione in Paesi stranieri e in particolare in Africa tra il Cane a sei zampe e Rosneft. «È troppo presto per parlare dei Paesi nei quali sia possibile una cooperazione ma abbiamo intenzione di fare insieme business fuori dalla Russia». Scaroni ha quindi aggiunto che l'Africa può essere un'area in cui collaborare aggiungendo che i due gruppi stanno «attivamente lavorando» a un accordo in proposito. Intanto però i due ceo hanno siglato oggi l'atto di perfezionamento degli accordi per la conduzione congiunta da parte delle due società delle attività esplorative nell'offshore russo del Mare di Barents (licenze di Fedynsky e Central Barents) e del Mar Nero (licenza di Western Chernomorsky). Questi progetti sono parte della più ampia cooperazione tra Eni e Rosneft sancita nell'ambito dell'accordo di cooperazione strategica firmato tra le parti il 25 aprile 2012, che prevede lo sviluppo congiunto dei blocchi offshore russi, lo scambio di tecnologia e personale e la partecipazione di Rosneft a progetti internazionali di Eni.
Eni e Rosneft hanno costituito tre società miste per lo sviluppo delle licenze nell'offshore russo, nelle quali Rosneft detiene il 66,67% ed Eni il 33,33%. Eni provvederà, secondo le previsioni dei contratti in vigore, ai finanziamenti necessari per fare fronte agli obblighi previsti dalle licenze esplorative e compenserà Rosneft per la quota del 33,33% delle spese di acquisizione delle licenze.


21 giugno 2013