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Questo articolo è stato pubblicato il 26 giugno 2013 alle ore 15:20.
L'ultima modifica è del 26 giugno 2013 alle ore 10:57.

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oggi dal Consiglio dei ministri. «Per il pacchetto lavoro l'Esecutivo fa ricorso più che altro a vecchi fondi europei riprogrammati - aggiungono - e cerca di contrastare la disoccupazione stimolando le assunzioni stabili di giovani mediante una dotazione finanziaria che equivale a gettare una secchiata d'acqua su un incendio».

Ore 17,20. Di Pietro: Italia diventerà ricettacolo di delinquenti
Con il decreto sulle carceri, approvato dal Consiglio dei ministri, il nostro territorio diventerà un ricettacolo di delinquenti, il Paese dell'impunità dove chi ha commesso reati non sconterà la pena. Così i criminali di tutta Europa faranno a gara per venire in Italia». Così in una nota Antonio Di Pietro dell'Italia dei Valori, secondo cui «più di seimila detenuti verranno scarcerati e sarà messo in libertà chi ha violato la legge».

Ore 17,08. Brunetta: su coperture dopo 5 ore ancora nessuna novità
«Durante la conferenza stampa a margine del Consiglio dei ministri, Fabrizio Saccomanni ha rinviato alle ore successive il dettaglio relativo alle coperture dei due provvedimenti approvati: mercato del lavoro e Iva. Alle 17, dopo circa 5 ore, non esiste ancora alcun documento ufficiale su dove sono stati trovati i soldi per finanziare le misure varate oggi. Attendiamo speranzosi». A dirlo è Renato Brunetta, capogruppo alla Camera dei deputati del Pdl.

Ore 16,52. Ferranti: bene dl carceri, complementare a ddl pene detentive
Bene il Dl Cancellieri sulle carceri, «complementare al lavoro fatto dalla Commissione Giustizia della Camera». A dirlo è Donatella Ferranti, presidente della stessa commissione. «Piu' volte - aggiunge - ho ribadito che il gravissimo problema del sovraffollamento carcerario si risolve con riforme di sistema che possono essere effettuate solo attraverso una sinergia tra Parlamento e Governo. Il provvedimento governativo adottato e' in linea con la legge sulle pene detentive non carcerarie e sulla sospensione del procedimento con messa alla prova per reati di non particolare allarme sociale, che è in discussione proprio in queste ore in Aula. Occorre evitare, infatti, in sede di esecuzione della pena il fenomeno delle porte girevoli. Inoltre, con l'abolizione degli automatismi della ex Cirielli si consente ai condannati, ritenuti dall'autorità giudiziaria meritevoli, di poter usufruire dei benefici penitenziara».

Ore 16,12. Giovannini: in legge Stabilità possibili tagli costo lavoro
Il governo potrebbe inserire nella legge di Stabilità riduzioni strutturali del costo del lavoro. L'ipotesi viene delineata dal ministro Enrico Giovannini, nel corso della conferenza stampa - la seconda - che si è tenuta nel primo pomeriggio. «Con la legge di stabilità - afferma Giovannini - grazie alla flessibilità di bilancio che deriva dalla fine della procedura di infrazione, sarà possibile operare anche per riduzioni strutturali del costo del lavoro».

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