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Questo articolo è stato pubblicato il 16 luglio 2013 alle ore 19:50.
L'ultima modifica è del 16 luglio 2013 alle ore 18:07.

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Il capo gabinetto del Viminale, Giuseppe Procaccini (Ansa)Il capo gabinetto del Viminale, Giuseppe Procaccini (Ansa)

Bonino: diplomatico italiano le farà visita
Un funzionario diplomatico dell'ambasciata italiana ad Astana si sta recando a Almaty, dove si trova la signora Alma Shalabayeva, per incontrarla nuovamente, verificare le sue condizioni e notificarle personalmente la revoca del provvedimento di espulsione. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, in una nota.

Cancellieri: chiesti accertamenti sul giudice di pace
«Riguardo alla mancata visione della nota dell'ambasciata kazaka da parte del giudice di pace, ho già richiesto a ispettorato generale di fare accertamenti». Lo ha detto il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri al question time. Nella nota si riferiva, tra l'altro, di due passaporti kazaki validi di Alma Shalabayeva. «Dal verbale dell'udienza di convalida dell'espulsione - ha spiegato il Guardasigilli -, tenutasi il 31 maggio davanti al giudice di pace presso il Cie di Ponte Galeria, non risulta che Alma Shalabayeva o il suo legale rappresentante avessero presentato istanza di asilo politico ne avessero rappresentato problematiche di tipo politico-umanitario connesse al rientro bnel paese di nazionalità».

Bondi (Pdl): fermiamoci prima che sia troppo tardi
Le polemiche contro Angelino Alfano devono fermarsi «prima che sia troppo tardi». Lo ha ricordato Sandro Bondi del Pdl: «Fermiamoci prima che sia troppo tardi. Riportiamo il confronto politico sui fatti documentati e sulla base del rispetto verso persone come il vicepresidente del Consiglio Angelino Alfano la cui integrità morale e il cui senso di responsabilità sono noti a tutti. «Se non ci fermiamo in tempo - ha aggiunto - non solo rischiamo di mettere a rischio quel minimo di stabilità che abbiamo conquistato, ma saremo travolti da uno spirito di autodistruzione che non salverà nessuno».

Alfano: le espulsioni non vengono mai segnalate al ministro
«Le espulsioni - ha ricordato Alfano nel suo intervento di ieri - non vengono segnalate al ministro». Le informazioni al ministro dell'Interno vengono selezionate e classificate dal Capo di Gabinetto e dal capo della Polizia o suoi sostituti.

Espulsione regolare ma non ordinaria
La procedura di espulsione di Alma Shalabayeva é stata «regolare», come «accertato e convalidato da 4 provvedimenti dell'autorità giudiziaria», ma vi sono stati «elementi di carattere non ordinario», in particolare per l'interruzione del «flusso di informazioni».

La polizia non sapeva che Ablyazov fosse rifugiato
«In nessuna fase della vicenda - ha spiegato ancora - i funzionari italiani hanno avuto informazione alcuna che Ablyazov fosse un rifugiato politico e non un pericoloso latitante».

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