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Questo articolo è stato pubblicato il 30 luglio 2013 alle ore 10:47.

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Coppi: puntiamo all'annullamento radicale
«Vado in giro con le corna, sono superstizioso e non faccio previsioni. Ma è chiaro che puntiamo all'annullamento radicale» della condanna a Silvio Berlusconi, ha detto l'avvocato dell'ex premier, Franco Coppi, durante la pausa dell'udienza. Parlando con i giornalisti ha definito la relazione del giudice Amedeo Franco «completa». «Adesso - ha concluso - possiamo cominciare la discussione su un terreno già preparato». «Io sono superstizioso, se chiedete che mi aspetto rispondo che ovviamente mi aspetto di vincere». A volte vince anche chi pareggia. «Noi diciamo che il reato di frode non è configurabile - ha detto Coppi ai giornalisti- mi aspetto di vincere 11 a zero, o 47 a zero, che domande».

Assedio dei media
Assedio dei media e misure di sicurezza rafforzate a piazza Cavour dove questa mattina è iniziata l'attesissima udienza pubblica della sezione feriale della I sezione penale della Cassazione che deve pronunciarsi sul processo relativo ai diritti tv Mediaset. «Da parte nostra non ci sarà alcuna richiesta di rinvio», annuncia ai giornalisti il professor Franco Coppi, difensore, assieme all'avvocato Niccolò Ghedini, dell'ex premier. In aula ci sono anche Antonio Mura, sostituto Pg, il presidente della sezione feriale, Antonio Esposito, e i quattro consiglieri che compongono il collegio. L'udienza pubblica sul processo Mediaset è l'ottava iscritta a ruolo.

Nessun difensore ha chiesto il rinvio
Nessun difensore degli imputati al processo Mediaset ha chiesto un rinvio dell'udienza che si è aperta in Cassazione per il processo Mediaset. Dopo i legali di Berlusconi, Agrama e Galetto, anche l'avvocato Luca Mucci, difensore del quarto imputato, l'ex manager di Mediaset, Daniele Lorenzano, ha riferito ai cronisti di non avere intenzione di sollecitare «autonomamente» un rinvio del processo.

Coppi: la sentenza domani o dopodomani
«La sentenza oggi no, domani o dopodomani», ha dichiarato l'avvocato Franco Coppi in Cassazione parlando con i giornalisti. Tre le possibili conclusioni: la conferma della sentenza di condanna in secondo grado della Corte d'Appello di Milano, l' annullamento con la relativa assoluzione, l'annullamento con rinvio ai giudici di secondo grado.

L'attesa del mondo politico e i possibili effetti sul Governo
L'esito dell'udienza è atteso con ansia soprattutto dal mondo politico, nonostante negli ultimi giorni Berlusconi e il Pdl abbiano più volte assicurato che «la sentenza non avrà comunque effetti sul governo Letta», pur non escludendo gesti clamorosi di protesta per una eventuale conferma della condanna di Berlusconi. In fibrillazione, in particolare, i cosiddetti "falchi" del Pdl che prospettano dimissioni di massa dal Parlamento (non dal Governo) in caso di conferma della condanna. Il Pd avverte che «comportamenti sovversivi non saranno tollerati». Paolo Gentiloni, parlando ad "Agorà estate" ha sottolineato che la corrente renziana del del Pd «sarà l'ultima a chiedere al governo Letta di andare via» ma «se Berlusconi sarà condannato e i parlamentari del Pdl avranno una reazione eversiva, cioè se abbandonassero il Parlamento, il governo salterebbe».

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