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Questo articolo è stato pubblicato il 30 luglio 2013 alle ore 07:35.
L'ultima modifica è del 30 luglio 2013 alle ore 07:35.

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La debolezza dei mercati per le privatizzazioni nella Ue è nota e confermata dai dati. Nel 2012 gli introiti da dismissioni si aggirano sui 17 miliardi.Circa terzo di quanto la Ue introitò nel 2008.Un livello così basso non si vedeva dal 1992 e dal 2002.Vari programmi di dismissioni sono stati rinviati o ridimensionati in Paesi che ne avevano un grande bisogno. La Grecia si prefiggeva sul 2011-2015 dismissioni per 50 miliardi ora ridimensionati a 19 mentre i 3 miliardi del 2012 non sono stati raggiunti.La Spagna nel 2011 ha bloccato all'ultimo momento due offerte pubbliche per un totale di 7 miliardi di euro.Ma anche il Regno Unito preannuncia da tempo quella della Royal Mail che non attua.

Sul totale mondiale degli introiti da privatizzazioni, la Ue è scesa da una media di 25 anni del 46% (con punte del 72% nel 2004 e del 68% nel 2008) ad una media che dovrebbe assestarsi tra il 20% e il 25% nel 2012.

La strategia di medio-lungo termine nel rapporto pubblico- privato riguarda almeno tre settori: l'immobiliare;i servizi pubblici locali;le imprese a rilevanza euro-globale.Tutti vanno valorizzati ma in modo diverso.

Il settore immobiliare pubblico(demaniale e degli enti locali)è stimato a valori di mercato 2011 tra i 239 e i 319 miliardi più terreni tra 19 e 49 miliardi.C'è molto da vendere(pur selettivamente)ma prima bisogna valorizzare anche per adottare altre soluzioni.A tali fini importanti sono i fondi di investimento dedicati come Invimit SGR che è detenuta al 100% dal Mef ( e per la quale il decreto "Fare" ha aumentato il capitale) e il Fondo FIV Plus della CDP che è complementare al Fondo FIA per l'edilizia privata sociale.Entrambi sono gestiti da CDPI sgr.

I servizi pubblici locali di rilevanza economica sono territoriali per contribuire all'efficienza dei sistemi locali.Nelle profonde trasformazioni tuttora in corso tra proprietà, gestione, liberalizzaioni a noi pare che il modello delle multiutility di vasta area(in modo da ridurre la miriade di enti e aziendine)con azionariato di Enti pubblici e di privati sia il più promettente.

Le imprese a rilevanza euro-internazionale sono strategiche.Il modello tripolare(Mef,CDP,mercato) può essere esteso anche ad altre imprese come Ferrovie dello Stato( soprattutto la rete),Anas e Poste italiane detenute al 100% dallo Stato.Con le stesse(così come con Enel,Eni,Finmeccanica)si può contribuire ad una politica industriale nazionale ed europea(anche per rafforzare i rapporti tra Paesi membri)per la crescita del sistema Italia.Che,alla fine,è quello che conta.

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