Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 31 luglio 2013 alle ore 19:30.
L'ultima modifica è del 31 luglio 2013 alle ore 10:20.

My24

Ore 17,30. Coppi: non abbiamo presentato richiesta di rinvio per "caciara"
Dopo Ghedini, è la volta dell'arringa dell'altro difensore di Berlusconi, Franco Coppi. L'avvocato sottolinea la buona volontà della difesa e ai giudici dice: «Abbiamo rinunciato a presentare richiesta di rinvio per tutta la caciara che ha accompagnato questo processo». «Nessuna prova - osserva - é stata raccolta sulle ingerenze di Berlusconi nella gestione di Mediaset dal '95 ad oggi». «Tutta la sentenza di secondo grado - sottolinea Coppi - muove da un pregiudizio: quello che negli anni Ottanta sia stato ideato un meccanismo truffaldino con l'idea di frodare il fisco, perché: "cui prodest?". A chi doveva giovare se non a Berlusconi, ma svariate sentenze partite da questo pregiudizio - conclude l'avvocato - sono giunte a risultati drammaticamente diversi». «Ci aspettavamo l'assoluzione di Berlusconi fin dal primo grado» confida ancora in uno dei passaggi della sua arringa. Per Coppi in questo processo c'è stato un «rigetto immotivato delle richieste difensive»

Ore 16,40. Ghedini: processo vissuto su filo prescrizione
«Questo è un processo vissuto sempre sul filo della prescrizione, come se si dovesse prescrivere un giorno per l'altro», sottolinea uno dei legali di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, nelle battute iniziali della sua arringa in Cassazione nel corso dell'udienza per il processo Mediaset. «Manca - rileva ancora - nel tessuto della sentenza un elemento probatorio che Berlusconi possa aver partecipato al reato proprio. Non ci hanno dato la possibilità di difenderci, hanno ridotto la nostra lista testi, non considerato le consulenze, non hanno voluto ascoltare le nostre ragioni».

Ore 15,56. Ripresa l'udienza con arringa di Ghedini
È ripresa dopo la pausa l'udienza del processo Mediaset in Cassazione. Ha preso la parola per l'arringa Niccolò Ghedini, uno dei legali di Silvio Berlusconi.

Ore 14,41. Coppi: difesa parlerà cinque ore
«Durerà almeno cinque ore» l'intervento dei difensori di Silvio Berlusconi davanti ai giudici della Cassazione per il processo sui diritti tv Mediaset. Lo chiarisce l'avvocato Franco Coppi, legale dell'ex premier, lasciando l'aula della Suprema Corte che ha aggiornato alle 15,30 la seconda giornata di udienza.

Ore 14,33. Seduta sospesa, si riprende alle 15:30
L'udienza è interrotta. Il presidente Antonio Esposito annuncia: si riprende alle 15 e trenta, quando prenderà la parola Niccolò Ghedini. Quindi sarà la volta della'altro avvocato di Silvio Berlusconi, Franco Coppi.

Ore 14,25. Nuti (M5s): Cassazione rinvierà
«Secondo noi - afferma il presidente dei deputati M5S Riccardo Nuti, parlando a Skytg24 - la sentenza sarà sicuramente un rinvio, perchè altrimenti i parlamentari Pdl non starebbero affatto zitti come in questi ore ma sarebbero a gridare al complotto, a minacciare dimissioni di massa dal Parlamento o chissà cosa altro». E in ogni caso «il governo Letta non rischia nulla perchè comunque non può sciogliersi fino al semestre di presidenza italiana della Ue e quindi almeno fino ad allora in un modo o nell'altro palazzo e maggioranza troveranno comunque il modo di tenerlo in piedi».

Shopping24

Dai nostri archivi