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Questo articolo è stato pubblicato il 21 settembre 2013 alle ore 14:35.
L'ultima modifica è del 21 settembre 2013 alle ore 15:11.

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Attacco terroristico confermato dal ministro dell'Interno
I quattro piani del centro commerciale Westgate al momento dell'attacco erano molto affollato e le forze di sicurezza stanno cercando di far uscire il maggior numero di persone, comprese quelle che si trovavano in un cinema multisala. Molto probabile l'ipotesi di un attacco terroristico anche secondo le prime dichiarazioni rilasciate dal ministro dell'Interno del Kenya Mutea Iringo. «Stiamo trattando la cosa in maniera molto seria» ha aggiunto. Alcuni testimoni hanno raccontato che gli uomini armati «parlavano una lingua straniera, forse arabo o somalo».

La rivendicazione di al Shabaab
In serata via Twitter è arrivata la rivendicazione dell'attacco contro il Westgate Mall da parte degli integralisti somali Shabaab. Il centro commerciale era già finito nel mirino dei terroristi legati ad al Qaeda e nati nel 2006. Si tratta dello stesso gruppo in lotta da anni contro il governo somalo e che in passato ha rivendicato decine di attentati in Kenya in risposta all'intervento armato delle truppe di Nairobi al fianco di quelle di Mogadiscio. Gli obiettivi principali degli Shabaab sono l'applicazione della sharia in tutto il territorio somalo secondo i dettami della dottrina wahabita e la formazione di un emirato islamico. Oggi non è chiaro su quanti miliziani possano contare. A guidarli è Ahmed Abdi Godane, originario del Somaliland e meglio noto con il nome di battaglia di Abu Zubayr.

Su Twitter: sarà una lunga battaglia come a Mumbai
In precedenti messaggi apparsi su uno dei tre account di Twitter intestati al loro braccio mediatico, 'Hms Press Office', i miliziani jihadisti somali di al-Shebaab al-Mujaheddin hanno esaltato l'assalto del commando armato al centro commerciale di Nairobi. «Ricordate Mumbai? Sarà una lunga battaglia», si leggeva in uno dei tweet, allusione agli attacchi terroristici simultanei che nel novembre 2008 misero a soqquadro per sessanta ore l'ex Bombay, e nei quali persero la vita oltre 160 persone.

«Nairobi doveva ritirarsi dalla Somalia»
I fondamentalisti somali hanno anche riferito via Twitter di avere più volte avvertito Nairobi ad andare via con le loro truppe dalla Somalia, ma che il Kenya è rimasto sordo di fronte alle loro minacce.

Niente riprese tv
I poliziotti che hanno circondato l'area hanno proibito agli operatori tv di riprendere quanto sta accadendo poiché i terroristi stanno guardando la televisione sugli schermi all'interno dello shopping center anche per localizzare le posizioni dei militari.

Il Westgate è il tempio del lusso di Nairobi
Vero tempio del lusso occidentale della capitale kenyota il Westgate Shopping Mall di Nairobi si trova poco fuori il centro della città, a Mwanzi Road, ed è tappa obbligata dei ricchi locali e degli stranieri di passaggio nella città africana. In un mega edificio che copre una superficie di circa 100mila metri quadri ospita all'interno 80 negozi, aperti dalle 8 di mattina alle 8 di sera 7 giorni su 7, bar, ristoranti, aree di svago, giardini tropicali, cinema multisale, un Casinò, saloni di bellezza, tour operator e banche internazionali. Aperto nel 2007 è il centro commerciale più grande di Nairobi.

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