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Questo articolo è stato pubblicato il 11 ottobre 2013 alle ore 10:19.
L'ultima modifica è del 13 ottobre 2013 alle ore 13:37.

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La motivazione
Poco nota al grande pubblico, l'Opac ha prevalso dopo un serrato confronto con l'adolescente pachistana Malala Yousafzai, grande favorita della vigilia. L'organizzazione, dice la motiviazione del premio letta dal presidente del comitato Nobel Thorbjoern Jagland è stata premiata «per il suo considerevole lavoro in vista del'eliminazione delle armi chimiche». Il lavoro dell'Opac è di estrema attualità da quando il 28 settembre, ha ricevuto dall'Onu l'incarico di sovraintendere allo smantellamento dell'arsenale chimico siriano da qui al 30 giugno 2014. «Gli eventi siriani, dove sono state usate armi chimiche, sottolineano l'importanza di aumentare gli sforzi per sbarazzarsi di esse» ha detto Jagland riferendosi all'attacco del 21 agosto alla periferia di Damasco quando gas sarin e altri agenti chimici hanno fatto almeno 1429 morti.

Il turco Uzumcu: «Accetto con umiltà il premio»
L'Opac è stata fondata nel 1997 per dare attuazione al Trattato di interdizione all'uso delle armi chimiche firmato nel 1993. La guida un diplomatico turco, Ahmet Uzumcu, già console generale ad Aleppo, in Siria, ed ambasciatore in Israele ed alla Nato, nel 2008, Uzumcu è stato presidente di turno della Conferenza sul disarmo. «Per 15 anni abbiamo fatto il nostro dovere contribuendo alla pace del mondo. Le ultime settimane hanno dato ulteriore impulso alla nostra missione. Accetto con umiltà il premio Nobel per la Pace e con voi mi impegno a continuare a lavorare con immutata determinazione». Così il direttore generale dell'organizzazioneUzumcu si è rivolto ai rappresentanti dei 41 membri dell' esecutivo, di cui l'Italia ha la vicepresidenza, che era in riunione quando è giunta la notizia del Nobel.

La notizia dell'attribuzione del Nobel arriva a tre giorni dall'ingresso ufficiale della Siria nell'organizzazione, della quale lunedì prossimo diventerà formalmente il 190esimo stato. Sono solo sei i paesi che non fanno parte dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche: Angola, Birmania, Corea del Nord, Egitto, Israele e Sud Sudan. Il Nobe, che consiste in un diploma, una medaglia d'oro e la relativa ricompensa da 10 milioni di corone (1,2 milioni di euro), sarà consegnato a Oslo il 10 dicembre. Uzumcu ha precisato che i soldi serviranno a ripulire il mondo dalle armi chimiche.

I 21 precedenti del premio riconosciuto a un'organizzazione
L'Opac è la 22ma organizzazione internazionale ad aggiudicarsi il premio Nobel per la pace, da quando fu istituito, nel 1901. L'ultima era stata l'Unione europea, proprio l'anno scorso. Il Comitato internazionale della Croce Rossa è stata premiata tre volte con il prestigioso riconoscimento, nel 1917, nel 1944 e nel 1963. Queste le 22 istituzioni che hanno vinto il Nobel per la pace:

1904: Istituto di diritto internazionale
1910: Permanent International Peace Bureau
1917: Comitato internazionale Croce Rossa
1938: Ufficio internazionale Nansen per i rifugiati - Svizzera
1944: Comitato internazionale Croce Rossa
1947: Friends Service Council, American Friends Service Committee
1954: Alto commissariato Onu per i rifugiati
1963: Comitato internazionale Croce Rossa e Lega della società della Croce Rossa
1965: Unicef
1969: Organizzazione internazionale del Lavoro
1977: Amnesty International
1981: Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr)
1985: International Physicians for the Prevention of Nuclear War
1988: Caschi blu Onu
1995: Comitato Pugwash
1997: Campagna internazionale per il bando delle mine antiuomo
1999: Medici senza frontiere
2001: Nazioni Unite e Kofi Annan
2005: Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) e il suo direttore Mohamed ElBaradei
2007: Comitato intergovernativo Onu per cambiamenti climatici
2012: Unione Europea.

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