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Questo articolo è stato pubblicato il 13 ottobre 2013 alle ore 08:17.

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ENERGIA E RICERCA Le misure del «Dl fare 2»
Ancora aperta la possibilità che un decreto legge con misure pro crescita, in parte ricavate anche dal piano Destinazione Italia, sia "collegato" alla legge di stabilità. In prima linea ci sono le misure per ridurre il costo dell'energia elettrica riducendo gli oneri delle rinnovabili sulla bolletta mediante obbligazioni che sarebbero emesse dal Gestore dei servizi energetici (Gse). Valutazioni di copertura su un possibile credito d'imposta per gli investimenti in ricerca nel 2014, 2015 e 2016 pari al 50% degli incrementi annuali di spesa, fino ad un importo massimo di 2,5 milioni di euro per ciascun beneficiario MINI-BOND E MERCATO IMMOBILIARE Misure di «deregulation»
Al vaglio dei tecnici anche altre misure che sono già comparse nelle bozze del Dl fare 2 o nella consultazione pubblica su Destinazione Italia. Tra queste, il piano per rilanciare il credito non bancario modificando la norma sulle cartolarizzazioni e facilitando l'uso di obbligazioni da parte delle Pmi. Per lo sviluppo del mercato immobiliare, in vista l'equiparazione della normativa fiscale delle Siiq (società di investimento immobiliare quotate)
a quella dei fondi immobiliari, la liberalizzazione dei grandi affitti commerciali e la semplificazione per il cambio di destinazione d'uso
IMPOSTA SUL MATTONE: SERVICE TAX L'imposta sul mattone
Con la service tax si punta a superare definitivamente l'Imu, quanto meno sulla prima casa. Si discute ancora se il nuovo tributo dovrà accorpare la parte patrimoniale e servizi con quella sul ciclo rifiuti. Per la parte Tasi, ovvero il prelievo sui servizi indivisibili, la service tax partirà con un'aliquota del 3 mille o con 30 centesimi di euro a metro quadro. I sindaci avranno dallo Stato 2 miliardi per rimodularla sia verso l'alto o, fino anche ad azzerarla, prevedendo sconti in relazione a carichi familiari e redditi. A pagarla nella misura massima del 30% saranno anche gli inquilini. Per la componente rifiuti la Tari seguirà i principi comunitari a partire da quello "chi inquina paga" FISCO Le revisioni
Si punta a rivedere i panieri dell'Iva con la possibilità di introdurre una nuova aliquota ridotta del 7-8% in cui far transitare, a parità di gettito, alcuni beni che oggi si trovano nella fascia super ridotta del 4% o in quella del 10%. Anche alcuni beni passati dal 1° ottobre scorso al 22% potranno scendere verso il basso. Si discute ancora se sostituire integralmente l'aliquota del 10% o introdurre una nuova aliquota ridotta. Anche nel 2014 proseguirà la razionalizzazione delle tax expenditures e dunque delle detrazioni e delle deduzioni fiscali, mentre dal riordino degli incentivi alle imprese il Governo conta di recuperare almeno 300 milioni

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