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Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2013 alle ore 14:15.
L'ultima modifica è del 20 ottobre 2013 alle ore 16:17.
(LaPresse)
Disinnescata una bomba carta con proiettile calibro 12
Gli artificieri hanno disinnescato una bomba carta contenente un proiettile calibro 12. L'ordigno era in terra a piazza della Croce Rossa, nei pressi della sede delle Ferrovie dello Stato. Secondo gli esperti della polizia scientifica la bomba poteva fare molto male ed era più pericoloso di una bomba a mano.
Barricate degli incappucciati tra via XX settembre e Porta Pia
Il gruppo di incappucciati che aveva gettato bombe carta contro i blindati ha quindi innalzato delle barricate lungo via Quintino Sella e via Goito per coprirsi la fuga, utilizzando per questo alcuni cassonetti. Nei pressi del ministero Economia la tensione resta alta: si teme che gli incappucciati possano raggiungere altri ministeri. Una decina di persone, di cui due ragazze, sono state fermate durante i tafferugli.
Sfondate vetrine di filiale Unicredit
Un altro episodio di violenza si è registrato in via Buoncompagni, dove alcuni partecipanti staccatisi dal corteo principale hanno sfondato le vetrine della filiale Unicredit. Come già in altre zone, alcuni cassonetti sono stati poi scaraventati in mezzo alla strada a mo' di barricate. Ad agire un gruppetto di una decina di incappucciati staccatisi dal corteo degli antagonisti che stanno devastando l'istituto di credito.
Bombe carta contro ministero Infrastrutture e i Carabinieri
Nelle fasi conclusive del corteo, quando ormai la testa della manifestazione aveva raggiunto il punto di arrivo, Porta Pia, almeno otto bombe carta sono state lanciate tra la sede del ministero delle Infrastrutture e la sede delle Ferrovie dello Stato, in viale del Policlinico. Alcune bombe carta sono state lanciate anche all'indirizzo delle camionette dei carabinieri che stazionano a protezione delle sedi prese di mira.
Danneggiato il portone dell'ambasciata tedesca
Sotto attacco nelle fasi terminali del corteo anche la sede dell'ambasciata della Repubblica federale di Germania, in via San Martino della Battaglia, a due passi da piazza Indipendenza, presa di mira da un gruppo di manifestanti mascherati che hanno, di fatto, circondato l'ingresso e lanciato una serie di bombe carta, fumogeni e bottiglie. Il grande portone di legno é stato lievemente danneggiato alla base.
Sequestrati caschi, coltelli, catene
Il corteo è partito da piazza di Porta San Giovanni proseguendo lungo via Merulana e piazza di Santa Maria Maggiore per poi dirigersi a Porta Pia, sotto le finestre del ministero delle Infrastrutture. Secondo gli organizzatori in strada ci sarebbero circa 30mila persone. Dalla tarda mattinata i manifestanti hanno iniziato ad affluire in piazza San Giovanni. La polizia ha sequestrato coltelli, caschi, fionde, spranghe, catene, sampietrini, lacrimogeni, petardi e moschettoni. Oltre agli oggetti atti ad offendere, gli agenti hanno sequestrato anche passamontagna, bombolette spray e cappucci. Presidiati i ministeri, obiettivo dichiarato dell'assedio dei manifestanti. Per ora sono 14 i fermati delle Forze dell'ordine.
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