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Questo articolo è stato pubblicato il 19 novembre 2013 alle ore 10:39.
L'ultima modifica è del 20 novembre 2013 alle ore 11:14.

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Nel golfo di Napoli stop ad aliscafi per le isole

Nel golfo di Napoli scatta lo stop ad aliscafi e catamarani. Il nubifragio che si è abbattuto nella notte su Napoli e le condizioni meteomarine avverse hanno causato l'interruzione dei collegamenti veloci tra il capoluogo campano e le isole di Ischia, Procida, Capri, e tra Sorrento e Capri. Viaggiano regolarmente i traghetti, che restano al momento l'unico collegamento tra terraferma e isole considerando il peggioramento delle condizioni meteo previsto per il pomeriggio.

Disagi anche in Puglia

Il violento temporale che si sta abbattendo sulla città di Taranto e nei comuni della provincia sta provocando danni ed enormi disagi alla circolazione stradale. Nel capoluogo diverse auto sono rimaste in panne nei sottovia. Decine le richieste di soccorso pervenute ai vigili del fuoco, che stanno lavorando per liberare negozi e scantinati dall'acqua e verificare l'agibilità di numerosi edifici. In alcune strade si sono create voragini per il cedimento dell'asfalto.

Il nubifragio non sta risparmiando i comuni di entrambi i versanti, orientale e occidentale. A Castellaneta la strada provinciale 15 (tra Masseria Gaudella e Laterza) è franata in più punti. Il Comune ha diramato un avviso sottolineando che "è estremamente pericoloso percorrerla". La situazione è difficile anche a Ginosa e Marina di Ginosa, dove il 7 ottobre scorso sono morte quattro persone a causa di un'alluvione; alcune zone risultano isolate. Il forte vento sta complicando le operazioni di soccorso da parte dei vigili del fuoco.

Venezia, acqua alta a 124 centimetri

Livello dell'acqua sopra al metro a Venezia. L'Istituzione Centro Previsioni e Segnalazioni Maree ha registrato oggi, alle ore 11.30, al mareografo di Punta della Salute, una punta massima di marea di 124 centimetri sullo zero mareografico. Sotto la spinta del vento di bora, che è soffiato con intensità media sui 40 km/h e raffiche fino a 50 km/h fino alle ore 10, a Chioggia la punta massima di marea e' stata di 128 cm alle ore 10.55; a Lido Diga Sud di 120 cm alle ore 10.30; a Venezia la marea è rimasta sopra 120 cm dalle ore 10.35 alle ore 12.00. All'origine del fenomeno, il passaggio di una perturbazione con un centro di bassa pressione sull'alto Tirreno, che ha provocato maltempo su quasi tutta Italia con venti provenienti dal primo quadrante nell'alto Adriatico, e sciroccali nel centro e sud Adriatico. Dalle ore 9 alle ore 10 la marea aveva dapprima rallentato la corsa, ma poi, sostenuta dall'arrivo del vento di scirocco, ha lentamente raggiunto il valore massimo di 125 cm con un'ora di ritardo rispetto al massimo astronomico previsto. La pressione atmosferica e' scesa da 1017 a 1002 hPa nell'arco di circa 24 ore.

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