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Questo articolo è stato pubblicato il 04 dicembre 2013 alle ore 06:38.

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La detrazione è ulteriormente aumentata per le famiglie numerose: cresce di 500 euro per ogni figlio convivente, dal terzo in poi
REDDITI
Accanto ai redditi Irpef e a quelli delle attività finanziarie, entrano nel nuovo indicatore tutti i redditi soggetti a imposta sostitutiva (come quelli da affitto con cedolare), i redditi tassati all'estero, gli assegni percepiti per il mantenimento dei figli, i trattamenti assistenziali, le indennità e così via. In pratica, ci sono tutte le entrate della famiglia; la regola va letta assieme alle detrazioni (schede successive)
DETRAZIONI REDDITI
Per attenuare l'estensione delle voci di entrata considerate nell'indicatore, vengono introdotte due nuove detrazioni fisse per i redditi da lavoro dipendente o da pensione. In entrambi i casi, la regola generale prevede la detrazione pari al 20% del reddito, ma con due tetti massimi distinti: lo sconto può arrivare a 3mila euro per i redditi da lavoro, mentre si deve fermare a mille euro per la pensione

ALTRE DETRAZIONI
La nuova regola prevede altre detrazioni per abbassare la componente reddituale dell'Isee. In particolare, si sottrae all'indicatore l'importo degli assegni versati al coniuge e di quelli per il mantenimento dei figli. Uno sconto fino a 5mila euro riguarda poi le spese mediche e di assistenza specifica per disabili, l'acquisto di cani guida e i servizi di interpretariato per non udenti
DISABILI
Il nuovo sistema introduce una nuova franchigia per le famiglie con componenti disabili: la franchigia è di 4mila euro (5.500 se il componente è minorenne) nel caso di disabilità media, sale a 5.500 euro (7.500 se minorenni) con disabilità grave e arriva a 7mila (9.500 se minorenni) per persone non autosufficienti. Per i non autosufficienti escono dall'Isee anche tutte le spese per collaboratori domestici
DEPOSITI E CONTI
Il valore di depositi e conti correnti nel vecchio sistema era quello registrato al 31 dicembre dell'anno precedente, mentre nel nuovo Isee vale, se superiore, la consistenza media annua. Il riferimento al 31 dicembre rimane sempre valido se il contribuente ha fatto investimenti significativi, cioè superiori alla differenza fra consistenza media e valore al 31 dicembre
IMMOBILI
Diminuisce la detrazione riferita al patrimonio mobiliare, che passa da 15.493,7 euro (i vecchi 30 milioni di lire) a 6mila euro. Per le famiglie numerose esistono poi due regole aggiuntive: una detrazione aggiuntiva da 2mila euro, finché non si supera il tetto complessivo di 10mila euro, per ogni componente dopo il primo e un altro sconto (fuori dal tetto) di 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo

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