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Questo articolo è stato pubblicato il 08 dicembre 2013 alle ore 15:01.
L'ultima modifica è del 08 dicembre 2013 alle ore 23:31.

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Ore 16,15. Alle 12 a Firenze avevano votato 18mila persone
Alle 12 a Firenze avevano votato in circa 18mila alle primarie per eleggere il segretario del Pd. Il dato è stato reso noto da Federico Gianassi, segretario comunale dei democratici fiorentini. «Per ora l'affluenza è andata oltre le aspettative», ha commentato Gianassi. Un anno fa, alla stessa ora, per le primarie di coalizione del centrosinistra, votarono in circa 24mila fiorentini. A fine giornata i votanti furono 54mila.

Ore 16,14. In Sardegna olter 10mila voti alle 13
In Sardegna sono stati certificati dall'organizzazione nazionale delle primarie, alle 13, 10.431 votanti, che rappresentano i cittadini che si sono recati alle urne in 164 seggi su 320 presi in considerazione, sebbene il numero complessivo sia di 348 sparsi in tutta l'Isola.

Ore 16,05. Il segretario provinciale pescarese perde il portafoglio, un immigrato lo riconsegna
Impegnato a fare il giro dei seggi nel giorno delle primarie, il segretario provinciale pescarese del Pd, Francesca Ciafardini, perde il portafoglio, ma poco dopo viene contattata dalla Polizia municipale di Pescara, a cui un cittadino extracomunitario lo ha riconsegnato, dopo averlo trovato. «Non ho potuto conoscerlo personalmente - commenta Ciafardini -, ma lo ringrazio pubblicamente».

Ore 15,55. In Trentino dati analoghi al 2 dicembre dello scorso anno
Sono 6.880 i trentini che, fino alle ore 12, hanno votato alle primarie per il segretario nazionale del Partito Democratico. Al Pd di Trento si registrano gli stessi dati del secondo turno delle primarie Renzi-Bersani del 2 dicembre dell'anno scorso. In Alto Adige, invece, fino alle ore 12, sono stati 2.536 gli elettori. In provincia di Bolzano è la città di Merano che registra il maggiore afflusso. A Bolzano, in totale, i votanti sono stati 1.510 e il seggio dove si è registrato il maggiore afflusso è quello di Gries/San Quirino con 453 elettori.

Ore 15,47. Prodi: turbano i discorsi di illegittimità degli eletti
«C'é tanta gente che ritiene che una parte dei parlamentari non sia legittimata. Questi sono discorsi che turbano. Quindi, proprio in conseguenza di ciò, ho pensato e penso che bisogna rafforzare il Pd che questi discorsi non li fa», ha detto Romano Prodi intervenendo nel dibattito politico scaturito dalla bocciatura, da parte della Corte Costituzionale, dell'attuale legge elettorale Porcellum. A chi gli chiedeva se quella della Consulta fosse una sentenza politica, l'ex presidente del Consiglio ha risposto: «no. La Corte é la Corte. Quindi io che non sono un giurista dico che le sentenze non le commento, le accetto».

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