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Questo articolo è stato pubblicato il 28 dicembre 2013 alle ore 14:11.
L'ultima modifica è del 28 dicembre 2013 alle ore 17:49.

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Conferenza stampa dei genitori che hanno i figli in cura presso gli ospedali civili di Brescia con il metodo stamina (LaPresse)Conferenza stampa dei genitori che hanno i figli in cura presso gli ospedali civili di Brescia con il metodo stamina (LaPresse)

Vannoni: «Nel comitato uomini di parte»
«Nel nuovo comitato tecnico scientifico composto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin ci sono esperti di "parte", come il professor Antonio Uccelli: basta cercare su Google per leggere gli articolacci contro Stamina»: è quanto afferma Davide Vannoni, secondo il quale anche altri nomi non corrisponderebbero al criterio di imparzialità che avrebbe dovuto guidare la scelta. «Noi avremmo voluto fossero stati inseriti anche Camillo Ricordi e il neurologo Marcello Villanova».
Vannoni fa riferimento al fatto che il 29 maggio scorso Antonio Uccelli, neo componente della nuova Commissione, commentava così la vicenda Stamina: «Lo studio clinico che inizierà sul metodo Stamina non porterà a nessun risultato conclusivo». Una posizione in contrasto con la pronuncia del Tar del Lazio che ha ritenuto il precedente comitato non imparziale e al quale invece «devono partecipare in pari misura anche esperti con posizioni favorevoli alla metodica».

La conferenza stampa dei genitori dei bimbi curati dal metodo Stamina
Nel frattempo, in giornata si è svolta la conferenza stampa dei genitori dei piccoli affetti da patologie neurodegenerative in cura a Brescia con il metodo Stamina. Alla conferenza ha partecipato il neurologo Marcello Villanova. «Tutti si sono rifiutati di andare a guardare questi bambini - ha affermato il medico - non ci si può limitare all'esame delle cartelle cliniche. Oggi i video possono veramente dimostrare un miglioramento e quindi sono diventati fondamentali». Villanova ha detto di non aver nessuno rapporto con Stamina, ma di essere favorevole a un approfondimento del metodo perché «c'è anche tanta disinformazione».
Alla conferrenza è anche intervenuto Giuseppe Cammiolo, papà della piccola Smeralda, gravemente disabile per un'asfissia alla nascita, oggi legata a un respiratore, in cura con il metodo Stamina. «Ho scritto e parlato con medici di tutto il mondo per capire cosa potevo fare per mia figlia. Non ho avuto risposte da molti italiani. Quando ho scritto a Vannoni, mi ha risposto in 24 ore», racconta. Cammiolo mostra le carte dei miglioramenti della bambina: «Non avrò mai la presunzione di dire che è stato il metodo a far migliorare mia figlia, ma posso dire che è l'unica cura che ha fatto», dice. «Quando ho scritto agli esperti all'estero sono stato ascoltato. Il professor Angelo Vescovi, invece, in questi anni non ha mai trovato il tempo di rispondere a un padre italiano che chiedeva aiuto».
Felice Massaro, nonno di Federico, bimbo in cura con il metodo Stamina nella struttura lombarda, ha inoltre affermato: «Guariniello indaghi anche sulla diffusione dei dati delle cartelle cliniche degli Spedali Civili di Brescia. Dati tra l'altro falsi. La conferernza di oggi - ha detto Massaro - sarà interamente registrata e inviata alle procure: Milano, Brescia, Torino, Cuneo e Napoli. Sono state dette troppe bugie, non ne tolleremo altre». Inoltre, dal palco dei relatori i giornalisti sono stati accusati di essere scorretti e di riportare le notizie false. A quelli presenti è stato gridato «vergogna» e «assassini».

Il ministro Lorenzin: azioni legali contro il vicepresidente di Stamina Foundation
Oggi, il vicepresidente di Stamina Foundation, Marino Andolina, aveva dichiarato a un'agenzia di stampa che «esiste un complotto mirante a negare anche l'evidenza pur di bloccare sia le terapie compassionevoli a Brescia che la sperimentazione votata dal Parlamento. È un problema di criminalità organizzata, un gruppo di persone a livello molto alto ha deciso di consigliare così la ministra». Nel pomeriggio la risposta: il ministro Lorenzin preannuncia un'azione legale contro le affermazioni del vice presidente di Stamina Foundation, Marino Andolina, «su presunti complotti e consigli che il Ministro avrebbe ricevuto dalla criminalità organizzata». «In relazione alle affermazioni del vice presidente di Stamina Foundation, Marino Andolina, - si legge in una nota del ministero - circa presunti complotti e consigli che il Ministro avrebbe ricevuto dalla criminalità organizzata, il portavoce del ministro della Salute, comunica che si adirà alla vie legali nei confronti dello stesso Andolina per le gravissime affermazioni fortemente diffamatorie dell'operato del Ministro e del Ministero stesso».

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