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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2014 alle ore 17:09.
L'ultima modifica è del 15 gennaio 2014 alle ore 20:32.

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Renzi: la Idem ha dimostrato uno stile profondamente diverso
Intanto ieri Matteo Renzi nella diretta su Twitter ha marcato la differenza di «stile» tra Iosefa Idem e Nunzia De Girolamo. «Effettivamente la Idem si é dimessa dimostrando uno stile profondamente diverso». Tre auto blu a prendere il ministro Nunzia De Girolamo di ritorno dalle vacanze? «Non so - ha risposto Renzi su Twitter - se é vero. So che il contingentamento delle auto blu é fondamentale. Io a Firenze le ho vendute».

Boccia: certo della correttezza di mia moglie
«Rispetto massimo, come sempre, per la magistratura: mia moglie non è indagata e sono certo della sua correttezza. Poi ciascuno risponderà ai magistrati di ciò che ha fatto e detto», ha detto ieri l'onorevole Francesco Boccia, marito del ministro Nunzia De Girolamo, rispondendo a una domanda uscendo dalla Camera a proposito della vicenda della moglie.

Il Garante della privacy segue con attenzione gli sviluppi della vicenda
Intanto, sempre ieri, il Garante della privacy, pur non essendo stato formalmente chiamato in campo dai soggetti coinvolti, «segue con attenzione gli sviluppi della vicenda e pertanto, anche a seguito delle sollecitazioni ricevute dal ministro Gaetano Quagliariello, ritiene di dover chiarire, allo stato, alcuni aspetti. Il dibattito, sviluppatosi a partire dalla vicenda che coinvolge il ministro Nunzia De Girolamo, tocca questioni più volte poste dal garante all'attenzione di governo e parlamento». Anche in occasione della scorsa relazione annuale, il Garante ha sottolineato l'esigenza di coniugare al punto più alto diritto di cronaca e dignità della persona, evitando quel «giornalismo di trascrizione» che spesso finisce per violare gravemente la vita privata delle persone, in modo a volte irreparabile.
L'autorità da un lato sta promuovendo un'ampia riflessione sull'aggiornamento del codice dei giornalisti e, dall'altro, vigila costantemente sul rispetto del necessario bilanciamento tra libertà di stampa e diritto alla riservatezza.

L'avvocato di Pisapia deposita le trascrizioni di alcune intercettazioni
Intanto Vincenzo Regardi, avvocato di Felice Pisapia, ex manager dell'Asl di Benevento, ha depositato la trascrizione di alcune intercettazioni raccolte di nascosto in casa del ministro Nunzia De Girolamo nel luglio 2012. Il deposito nell'ambito dell'udienza dinanzi al tribunale del Riesame di Napoli, decima sezione, presidente Mariella Montefusco. Pisapia é stato destinatario di una misura cautelare di obbligo di residenza in una inchiesta sulla gestione dell'azienda sanitaria locale firmata dal gip di Benevento. In questa inchiesta il ministro non risulta indagata. In udienza depositati diversi atti. Il collegio del Riesame é chiamato a decidere proprio sulla misura cautelare a carico di Pisapia, autore delle registrazioni di colloqui avvenuti a casa del padre del ministro da cui sono scaturiti diversi filoni di indagine. Pisapia era direttore amministrativo dell'Asl di Benevento. Il legale chiede la revoca dell'obbligo.

Frenata sui cambiamenti alla squadra di governo
Ed è doppia frenata sui cambiamenti della squadra di governo: se ne parlerà dopo il 25, dopo il contratto di coalizione. Dopo le fibrillazioni di questi giorni queste sarebbero le parole inviate ieri via sms dal Messico da Enrico Letta ai suoi. Anche Renzi aveva liquidato la vicenda con una frase laconica: «Parlare di rimpasto è roba da Prima Repubblica, che noia, parliamo di cose concrete». Il rimpasto potrebbe interessare, oltre alla poltrona della De Girolamo, anche il ministro Bonino per il caso dei due Marò che rischiano in India la pena di morte e sul quale è scatenato il pressing del centrodestra, che ne chiede la sostituzione per la sua "inerzia". Su Enrico Giovannini sono piovute invece le critiche dei renziani, dopo che il responsabile del Lavoro ha espresso alcune riserve sul Jobs Act. Per alcuni, poi, la presenza di Flavio Zanonato (bersaniano) nel governo, per alcuni non avrebbe più alcun senso politico. Il Guardasigilli Annamaria Cancellieri è nel mirino dopo il caso delle telefonate a favore di Giulia Ligresti. Chiude l'elenco del ministri "a rischio" il responsabile dell'Economia Fabrizio Saccomanni. Nei giorni scorsi Dario Nardella, tra i più stretti collaboratori di Renzi, ha messo in evidenza la necessità che il ministero dell'Economia sia guidato da un politico e non da un tecnico

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