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Questo articolo è stato pubblicato il 18 febbraio 2014 alle ore 09:55.
L'ultima modifica è del 18 febbraio 2014 alle ore 23:59.

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Ore 19.01. Vendola: indisponibili, ma nostra opposizione responsabile
Sel non appoggerà il governo Renzi. «Il premier incaricato ci ha illustrato la sua agenda, titoli naturalmente condivisibili, il problema è lo svolgimento». È il giudizio del leader di Sel, Nichi Vendola, al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio incaricato. «Siamo indisponibili - ha aggiunto - a partecipare o a contribuire alla nascita di un esecutivo che si fonda sul compromesso tra centrodestra e centrosinistra». Ma quella di Sel «non sarà opposizione faziosa, demagogica o pregiudiziale». «Abbiamo l'ambizione di essere una sinistra di governo - aggiunge Vendola - e di fronte a provvedimenti positivi per il Paese non avremo nessuna esitazione a riconoscerne l'utilità».

Ore 17.05. Giannini (Scelta civica): ci sarà patto di coalizione
«Abbiamo detto che per noi condizione di partecipazione convinta, in prima linea a questo governo è che si proceda con un metodo che avevamo proposto e che ci è stato confermato che sarà attuato: una condivisione immediata di priorità tematiche e quindi di un patto di coalizione, un contratto di coalizione». Lo ha detto Stefania Giannini, segretario di Scelta Civica al termine delle consultazioni con Matteo Renzi. «Tutto questo dovrà avvenire nei prossimi giorni», ha chiarito. «La posizione politica di Scelta civica è che è nostra intenzione partecipare profondamente a questa fase di cambiamento radicale del Paese», ha concluso Giannini.

Ore. 16.26. Salvini: se Renzi vuole riaccentrare sarà guerra
«Mai abbiamo pensato di dare un voto della Lega un governo nato dal palazzo e non dalle elezioni». E ancora: «Se Matteo Renzi verrà in Aula per riportare a Roma competenze e soldi non ci stiamo e la Lega è dell'altra parte della barricata». Lo ha chiarito il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, al termine delle consultazioni alal Camera con il premier incaricato. «Se vuole riaccentrare, la guerra sarà totale», ha insistito. Salvini si è detto «preoccupato» dopo aver constatato che le posizioni di Renzi divergono da quelle della Lega favorevole all'uscita dall'euro e contraria allo ius soli per gli immigrati. «Il problema sono l'euro e i vincoli folli del'Ue - ha detto Salvini - Renzi è su una posizione totalmente diversa e questo ci rammarica».

Ore 15.54. Dalla Svp via libera a esecutivo Renzi
La Svp ha dato il via libera alla nascita del governo Renzi. «Non abbiamo chiesto poltrone, ma il rafforzamento e l'ampiamento dell'autonomia e in quest'ottica siamo disposti ad assumerci più responsabilità», è stato spiegato alla fine delle consultazioni alla Camera.
«Abbiamo chiesto a Renzi il rispetto dell'accordo politico Svp-Pd e del patto di maggioranza», ha riferito Franco Panizza, senatore Svp. «Abbiamo avuto la conferma dal presidente Renzi che gli accordi presi in precedenza con Letta, con il memorandum di Bolzano sul potenziamento delle autonomie, sarà rispettato», ha concluso il senatore Karl Zeller.

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