Dai No canal al ritiro della Turchia, i 10 nodi ancora irrisolti di Expo 2015
Mancano 422 giorni all'inizio della kermesse internazionale, ma i ritardi e le difficoltà autorizzative minacciano l'organizzazione di Expo 2015 a Milano. Ecco quali sono i progetti, le opere e le questioni ancora da affrontare per la buona riuscita dell'evento.
di Michela Finizio (hanno collaborato Massimiliano Carbonaro e Sara Monaci)
4. I 10 nodi ancora irrisolti di Expo 2015 / La Pedemontana
Serve una vera scossa per la Pedemontana, un'autostrada che rientra nel pacchetto infrastrutturale previsto per Expo 2015 come opera connessa. Per questo motivo lo stesso ministro alle infrastrutture, Maurizio Lupi, si è sbilanciato confermando che il Governo chiederà al Cipe la defiscalizzazione di questa nuova arteria: «Un atto - ha detto Lupi - che vale 480 milioni di euro. Non parliamo di mesi ma di giorni e settimane» (i 480 milioni si riferiscono al valore che le defiscalizzazioni pluriennnali avrebbero se erogate come contributo pubblico in fase di costruzione). Una mossa, quella di Lupi, che appare fondamentale per rilanciare la possibilità di completare l'intera opera che da sola vale oltre 5 miliardi di euro compresi gli oneri e che gode già di un finanziamento pubblico di 1,244 miliardi di euro, in gran parte già consumato per la realizzazione del primo lotto, e di un'equity pari a 536 milioni di euro (di cui soli 268 versati), un pacchetto di risorse considerato insufficiente da parte del mondo bancario (che vorrebbe un'equity superiore al miliardo). Rendere più sexy l'impegno dei soci potrebbe, inoltre, facilitare la cessione da parte della Provincia delle sue quote della Milano-Serravalle che nel 2013 a più riprese non è andata a buon fine.
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