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Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2014 alle ore 06:41.

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Resta il nodo degli investimenti, che stentano a ripartire. Nel recente passato tanti annunci e pochi provvedimenti attuativi non hanno certo aiutato.
Posso dire che entro una-due settimane invieremo al ministero dell'Economia il decreto attuativo per il credito di imposta per gli investimenti in ricerca inserito in Destinazione Italia. Entro giugno le imprese potranno presentare le domande, a quel punto valuteremo la capienza delle risorse disponibili (600 milioni in tre anni) per puntare, se necessario, ad aumentarle costruendo un credito di imposta pieno e non solo sulla componente incrementale. Come ha detto il premier, il nostro obiettivo è arrivare a raddoppiare le risorse. Ad aprile, inoltre, sarà pronta la piattaforma informatica per la raccolta delle domande per il credito d'imposta per l'assunzione di personale altamente qualificato, potenzialmente c'è spazio per oltre 3mila assunzioni ma anche in questo caso siamo pronti a valutare l'incremento delle risorse.
La nuova Sabatini bis non è ancora partita e, stando alle prime stime, le risorse potrebbero non bastare.
È questione di giorni. Dal 31 marzo le imprese potranno presentare la domanda per l'accesso al finanziamento e al contributo ed entro giugno completeremo l'iter di concessione per le prime istanze. Ci attendiamo circa 25mila operazioni di finanziamento con un assorbimento dell'intero plafond ora disponibile (2,5 miliardi) entro il prossimo novembre. A quel punto, con la prossima legge di stabilità, sarà possibile raddoppiare le risorse portandole a 5 miliardi. E, come canale ulteriore, confido di mobilitare le banche perché creino un loro plafond, dedicato per questa misura, che riteniamo possa essere decisivo per spingere investimenti di qualità, finalizzati al rinnovo dei processi produttivi, quindi in grado di elevare la competitività del sistema.
Ha visto le ipotesi della spending review sulla soppressione dell'Agenzia Ice per il commercio estero?
Un'eventualità che non mi vede favorevole. Penso anzi che andrebbe potenziata.
Ci saranno interventi per ridurre il peso della burocrazia?
È uno dei filoni su cui vorrei concentrarmi nelle prossime settimane. Penso a dei regolamenti che diano indicazioni su tempi tassativi di risposta e meccanismi di silenzio/assenso. Ma ancor di più credo che possiamo snellire alcuni processi attraverso la digitalizzazione. Un pacchetto specifico può aiutare proprio le imprese che puntano sull'internazionalizzazione ma spesso sono bloccate dalla complessità degli adempimenti legati a fatturazione o pagamento degli oneri doganali.
I precedenti governi hanno varato "lenzuolate" sulle semplificazioni, ma poi non entrava mai in vigore niente.

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