Come sarà il nuovo Senato delle autonomie in 8 punti
Approvato all'unanimità il disegno di legge su nuovo Senato e Titolo V. Tutte le novità, alcune significative, tra la bozza iniziale del Ddl costituzionale varata dal Governo il 12 marzo e quella approvata ieri dal Consiglio dei ministri
di Vittorio Nuti
1. Nuovo Senato / Chi entra nella nuova Camera delle Autonomie
Al centro della conferenza stampa - presente il premier Matteo Renzi con al fianco la titolare delle Riforme, Maria Elena Boschi - la composizione del "nuovo" Senato: ad entrare saranno i presidenti delle Giunte regionali, i presidenti delle Province autonome, i sindaci dei Comuni capoluoghi di Regione e di Provincia autonoma nonché, per ogni Regione, «due membri eletti, con voto limitato, dal Consiglio regionale tra i propri componenti» e due sindaci «eletti, con voto limitato, da un collegio elettorale costituito dai sindaci della Regione». Ai senatori in rappresentanza delle «istituzioni territoriali», si debbono aggiungere i 21 cittadini nominati senatori per sette anni dal Capo dello Stato tra quanti «hanno illustrato la patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario». Per un totale, così come ha rilevato il ministro Boschi, di 148 senatori.
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