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Questo articolo è stato pubblicato il 14 aprile 2014 alle ore 11:55.
L'ultima modifica è del 14 aprile 2014 alle ore 17:28.
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Per Terna spunta l'ipotesi Armani, ma l'ad Cattaneo resta in corsa
Per la spa dell'alta tensione non è comunque da escludere l'arrivo di manager esterni se non dovesse prevalere la linea della continuità: in pole position c'è Chiarini (Gdf Suez Italia)
Per la guida dell'Eni avanza la candidatura interna del dg Descalzi
Per il vertice del Cane a sei zampe dovrebbe prevalere una soluzione "soft". Meno probabile un ritorno dell'ex Maugeri o l'arrivo di un manager esterno al business petrolifero
Per Enel al vaglio la soluzione «soft»: Starace (Egp) in vantaggio sugli esterni
Crescono le quotazioni dell'ad della controllata, ma resta in pista anche l'ipotesi che conduce a Luigi Ferraris, cfo del gruppo e più vicino all'ad Conti
Per Finmeccanica resta l'ipotesi di un esterno ma non si escludono sorprese
Tra i nomi in pole position ci sono Caio e Arcuri, ma non è da escludere la scelta di un manager all'interno del gruppo per evitare scossoni: in vantaggio su tutti c'è Giuseppe Giordo, ad di Alenia Aermacchi
Sarmi punta alla riconferma ma il governo Renzi vuole la discontinuità
L'attuale ad vorrebbe il quarto mandato, ma intanto salgono le quotazioni di altri manager: in pole position Mondardini (Cir e l'Espresso) e Caio (ex commissario Agenda Digitale)
