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Questo articolo è stato pubblicato il 28 aprile 2014 alle ore 15:42.
L'ultima modifica è del 28 aprile 2014 alle ore 22:28.

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Il numero uno del colosso energetico Rosneft, Igor Sechin. (Reuters)Il numero uno del colosso energetico Rosneft, Igor Sechin. (Reuters)

La risposta della Russia alle nuove sanzioni. Le nuove sanzioni americane «non resteranno senza risposta» e la «nostra risposta avrà effetti dolorosi su Washington» , promette il viceministro degli esteri russo Serghiei Riabkov, sostenendo che gli Stati Uniti hanno perso il senso della realtà - accusa che la Merkel rivolse non più tardi di un mese fa a Putin - e che la dichiarazione del portavoce della Casa Bianca Jay Carney è ripugnante.

Le sanzioni, inoltre, avranno come unico effetto quello di «rafforzare le élite», assicura il consigliere del Cremlino Andrei Belusov, citato dall'agenzia di stampa Interfax, precisando che le misure restrittive annunciate oggi non avranno invece ripercussioni significative a breve termine sull'economia russa.

Poi in serata Mosca pare mettere da parte i muscoli e tira di nuovo fuori toni un po' più distensivi. Il ministro della Difesa Serghei Shoigu chiama al telefono il collega Usa Churck Hagel, al quale manifesta la disponibilità di Mosca e contatti multilaterali per allentare la tensione sull'Ucraina. Shoigu fa però notare ad Hagel che l'incremento dell'attività americana e della Nato nei pressi dei confini russi è «senza precedenti».

Il sindaco colpito a Karkhiv. Intanto, sul campo, nell'Ucraina orientale la tensione continua a salire, mentre sette osservatori dell'Osce continuano ad essere detenuti dai miliziani filorussi, a Sloviansk. A Karkhiv, dove almeno 14 persone sono rimaste ferite in disordini vari, oggi il sindaco, Ghennadi Kernes, è stato gravemente ferito in un agguato. I filorussi che si sono impadroniti dal 6 aprile della sede dei servizi segreti di Lugansk hanno annunciato la creazione della "Repubblica popolare di Lugansk" annunciando anche un referendum per l'11 maggio.

A proposito degli osservatori Osce nell'Est Ucraina.La decisione di inviarli è stata «estremamente irresponsabile». «Vorrei sottolineare che è stata quasi un'avventura o una provocazione, non sono sicuro, mandare queste persone in un luogo pericoloso», ha detto Andrei Kelin, rappresentante russo all'Osce.

Trilaterale sul debito ucraino per il gas Il ministro russo dell'Energia, Alexander Novak, ha raggiunto un'intesa con il commissario Ue, Guenther Oettinger per una trilaterale il 2 maggio Varsavia tra Russia, Ue e Ucraina per discutere del debito di Kiev per la fornitura di gas russo. Novak si augura che Kiev confermi quanto prima la sua partecipazione. Proprio oggi Kiev aveva annunciato di voler chiedere un arbitrato internazionale a Stoccolma per transare sul debito con la russa Gazprom per la fornitura di gas sui 3,5 miliardi di dollari che Mosca pretende da Kiev.

Venti di guerra.Aerei da guerra francesi e britannici dispiegati nei Paesi baltici in seguito alla crisi in Ucraina. Quattro Rafale dell'aviazione di Parigi hanno raggiunto la base aerea di Malbrok, nel nord della Polonia, mentre quattro Typhoon britannici si sono spostati in Lituania. Gli spostamenti sono stati decisi dalla Nato «per sostenere e rassicurare gli Stati membri dell'est».

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