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Questo articolo è stato pubblicato il 06 maggio 2014 alle ore 20:18.
L'ultima modifica è del 07 maggio 2014 alle ore 09:21.

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Il ministro Alfano ha precisato inoltre che i tifosi che durante Napoli-Cagliari indosseranno la maglietta con scritto "Speziale libero" «saranno individuati e saranno sottoposti a daspo».

Niente maglie pro-Speziale in curve
Allo stadio San Paolo, nelle due curve, che non sono del tutto piene come avviene di consueto nelle gare interne del Napoli, non ci sono tifosi che indossano magliette pro Speziale, l'uomo che è in carcere per l' omidicio dell' omicidio Raciti. Nelle curve non sono stati esposti striscioni, tranne uno in curva B con la scritta «Siamo tutti Ciro Esposito, fratello non mollare».
Il giro della squadra che mostra la coppa viene accolto con grandi manifestazioni di gioia e di incitamento da parte dei tifosi, anche quelli della curva A, "regno" di Gennaro De Tommaso, soprannominato Genny 'a carogna, protagonista della serata dell'Olimpico ed assente oggi perchè colpito da provvedimento di Daspo.

Ciro Esposito operato nuovamente nella notte: è grave
È stato nuovamente operato nella notte Ciro Esposito, il tifoso del Napoli colpito da un'arma da fuoco prima della finale di Coppa Italia di sabato. L'intervento di chirurgia addominale si sarebbe reso necessario a seguito di un problema ischemico derivante dall'arresto cardiaco subito dal tifoso. L'operazione avrebbe portato alla rimozione di circa due centimetri di colon. «Stamattina va peggio, é stato operato d'urgenza al colon e i medici hanno detto che anche questa cosa può essere preoccupante. La situazione é seria», ha detto Antonella Leardi, la madre di Ciro Esposito. La donna ha anche riferito di essere riuscita a vedere il figlio «solo dopo l'intervento» e ha poi accusato il governo di non aver «speso una parola per Ciro». «Stanno discriminando i napoletani, altrimenti avrebbero speso una parola in più per chi, come noi, in questo momento sta soffrendo», ha aggiunto la madre del ventinovenne, definendo «assurdo il fatto che un altro tifoso del Napoli sia in carcere».

Intanto il risultato dell'accertamento scientifico per la rilevazione della polvere da sparo su Daniele De Santis, l'ultrà della Roma fermato in occasione degli scontri prima della finale di Coppa Italia che hanno portato al grave ferimento di un tifoso del Napoli, ha dato esito negativo. Ciononostante «l'esame dello stub eseguito su Daniele De Santis è compatibile con materiale da sparo», precisano dalla Questura di Roma. In sostanza, sottolinea la polizia, l'esame pur negativo avrebbe evidenziato la presenza di tracce di polvere da sparo. La contestazione a carico di De Santis non varia: l'uomo resta accusato di tentato omicidio, rissa e porto e detenzione di arma. Il pm Antonino De Maio farà entro oggi la richiesta di convalida del fermo al giudice delle indagini preliminari e verranno eseguiti ulteriori accertamenti sulla Beretta 7.65 con matricola abrasa dalla quale sono partiti i cinque colpi: verrà fatto l'esame delle impronte sull'arma che sia gli investigatori che gli inquirenti asseriscono sia stata impugnata ed usata da Daniele De Santis per fare fuoco sui napoletani.

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