Quasi 7 italiani su 10 cercano lavoro online. Tre trappole (e un consiglio) per chi sfoglia annunci in rete
Secondo un'indagine di Duepuntozero Doxa per Big G («Gli italiani e i motori di ricerca»), il 67% dei connazionali si affida alla Rete per rintracciare i «lavori introvabili» sui vecchi canali. Ma quali i rischi delle bacheche virtuali? Ecco come schivarli
di Alberto Magnani
5. Lavoro, le trappole delle offerte online / Un consiglio
(Corbis)
I vecchi canali di accesso, comunque, o scompaiono o cambiano pelle. Studi McKinsey avevano già evidenziato il cosiddetto mismatch, lo squilibrio tra formazione accademica e profili richiesti nel mercato italiano. Bagnato insiste soprattutto sulla (ri)innovazione della ricerca, nelle tecniche e nelle motivazioni: dal balzo programmato tra studio e lavoro alle piste imprevidibili che si fanno largo tra digitale e professioni inedite. «Si lavora molto sulla capacità di produrre un network - spiega Bagnato -. Bisogna saper stare in rete e contare su una su buona dose di intraprendenza, proattività. Non esiste più il lavoro codificato, te lo devi "codificare" tu». I segnali ci sono. Sempre secondo le stime Doxa, il 66% degli italiani naviga in caccia di «spunti per svolgere in modo nuovo il proprio lavoro», il 48% sulla scia di «idee innovative per una nuova attività», il 47% per cambiare professione e il 40% per la ricerca di contatti.
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