Quasi 7 italiani su 10 cercano lavoro online. Tre trappole (e un consiglio) per chi sfoglia annunci in rete
Secondo un'indagine di Duepuntozero Doxa per Big G («Gli italiani e i motori di ricerca»), il 67% dei connazionali si affida alla Rete per rintracciare i «lavori introvabili» sui vecchi canali. Ma quali i rischi delle bacheche virtuali? Ecco come schivarli
di Alberto Magnani
4. Lavoro, le trappole delle offerte online / Requisiti poco chiari
(Corbis)
Lavoro in team, comunicazione o intraprendenza sono l'abc di quasi tutte le offerte. Ma se l'azienda che vi dovrebbe reclutare chiede solo quello, qualche dubbio è il minimo. Le richieste di telefonate o «ulteriori contatti» sono ancora più rischiose, soprattutto se l'indirizzo fornito (vedi scheda 2) non contiene richiami e può esporvi a estranei senza referenze. Nelle selezioni affidabili, alla primissima scrematura dei candidati seguirà un contatto diretto. Cioè l'unica via, secondo Bagnato, per stabilire la «coerenza tra l'offerta di lavoro e il candidato». Perché un conto sono le primissime selezioni, un conto la decisione finale: «La coerenza vera la vedi per forza attraverso un contatto, anche quando è mediato: prima videointervista screening telefonico, poi colloqui di persona» spiega Bagnato.
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