Terremoto in Borsa, che fare? Ecco i consigli dei gestori per il tagliando dei portafogli
Più un incidente di percorso che una vera e propria inversione di tendenza. Tutto si può dire dello scossone di Piazza Affari di ieri, tranne che sia arrivato a freddo, ciononostante quanto accaduto ieri rappresenta una buona occasione per un fine tuning al proprio portafoglio di investimenti.
di Manuela Brambati e Marco lo Conte
3. Tagliando al portafoglio / 3. Corporate bond per difendersi
(Ap)
«Da qualche tempo abbiamo sottopesato le azioni europee, a differenza di Usa e Giappone – dice Marco Silvani, direttore generale di Lemanik Lugano –, che hanno mostrato tassi di crescita più sostenuti di quelli di casa nostra. Sui bond noi preferiamo i corporate bond, con un'ottica conservativa e con scadenza massimo 2017-2018 e soprattutto industriale: troppe nubi sui finanziari a livello europeo. Idem per quanto riguarda i governativi: la volatilità dei periferici è davvero eccessiva per un investitore retail, basti pensare al mercato greco». E l'Italia? «C'è stato un grande credito sul nostro paese, ma il mercato domestico è dominato da fattori finanziari soprattutto. Soprattutto sconsiglierei di investire direttamente nei titoli di Piazza Affari, piuttosto investirei attraverso un fondo comune che investe globalmente. Per un piccolo risparmiatore Grecia e Italia sono a eccessivo rischio di prese di beneficio».
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