Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 21 maggio 2014 alle ore 06:37.

My24

Energia e infrastrutture
Prosegue tra più di qualche difficoltà il piano per ridurre la bolletta elettrica delle Pmi di circa il 10%, per un intervento stimato in 1,4-1,5 miliardi. Quasi la metà dell'intera operazione dovrebbe essere realizzata mediante una spalmatura da 20 a 25 anni degli incentivi riconosciuti al fotovoltaico, senza riconoscere interessi. Allo Sviluppo economico sperano di trovare in extremis il giusto equilibrio per superare le dure proteste dell'industria delle rinnovabili (ieri è stato il turno di Anie-Gifi e Assorinnovabili) e delle altre parti che a vario titolo verrebbero colpite dalle riduzioni di sussidi, a cominciare dall'industria degli "energivori".
In parallelo, in vista del decreto di inizio giugno si stanno approntando nuove misure di semplificazione per l'export e a Palazzo Chigi sono arrivati contributi anche da altri ministeri. Molto attivo il ministero delle Infrastrutture, che vorrebbe recuperare una serie di norme pronte ma non ancora varate. In prima fila ci sarebbe l'estensione agli investimenti per la banda larga del credito di imposta che oggi avvantaggia il project financing per infrastrutture tradizionali realizzate con capitali privati.
@CFotina
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le misure allo studio
AIUTO CRESCITA ECONOMICA
Modifiche in vista
Possibile doppia modifica per la norma varata con il decreto salva-Italia del 2011. Si punta a premiare in modo specifico, nel caso di soggetti Irpef, gli aumenti di capitale, a fronte di una formulazione che oggi per il calcolo del beneficio fa leva sul patrimonio netto.
Si valuta anche un'estensione alla base imponibile Irap
QUOTAZIONE PMI
Leva fiscale e deregulation
Per favorire le quotazioni delle Pmi si sta valutando l'adozione di misure finalizzate ad alleggerire gli adempimenti per emittenti neoquotati e l'annullamento dell'imposta sulle plusvalenze per investitori che si impegnino
in «small caps» con mantenimento dell'investimento per almeno tre anni
MINIBOND
Alternative per il credito
Nel Dl molto probabilmente troveranno spazio nuovi interventi per favorire gli strumenti delle cartolarizzazioni e dei credit funds che investono in minibond. L'idea è proseguire sulla scia dei provvedimenti dei precedenti governi che hanno puntato su strumenti alternativi al tradizionale canale bancario
BOLLETTA ELETTRICA
Piano da 1,5 miliardi
L'obiettivo dello Sviluppo economico resta quello di ridurre la bolletta elettrica delle Pmi di circa il 10%, per un intervento stimato in 1,4-1,5 miliardi. Quasi la metà dell'intera operazione dovrebbe essere realizzata mediante una spalmatura da 20 a 25 anni degli incentivi riconosciuti al fotovoltaico, senza riconoscere interessi
INFRASTRUTTURE
Credito d'imposta esteso
Il ministero dell'Infrastrutture punta a recuperare una serie di norme pronte ma non ancora varate. In prima fila ci sarebbe l'estensione agli investimenti per la banda larga del credito di imposta che oggi avvantaggia il project financing per infrastrutture tradizionali realizzate con capitali privati

EXPORT
Nuove semplificazioni
Allo studio, sebbene in una forma meno consolidata, anche misure per favorire l'export, con un focus specifico a vantaggio delle piccole e medie imprese. Si ragiona soprattutto su semplificazioni, a integrare alcuni interventi già avviati sul regime doganale nell'ambito del decreto Destinazione Italia

Shopping24

Dai nostri archivi