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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2014 alle ore 18:18.
L'ultima modifica è del 08 giugno 2014 alle ore 19:32.

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«Il Comune - prosegue il sindaco - svolgerà la sua parte di accoglienza e permanenza. Siamo già preparati, forti dell'esperienza di maggio». In quella occasione 382 migranti, un numero decisamente inferiore, giunsero a bordo della nave Aliseo della Marina militare, sempre dalla Sicilia. I migranti in arrivo sono quasi tutti profughi siriani e sudanesi. A bordo anche molte donne e bambini tra i quali 10 neonati. Il Comune per l'ospitalità metterà a disposizione alcune strutture scolastiche dismesse.

La procura di Siracusa ferma quattro scafisti
E quattro tunisini sono stati fermati nell'ambito delle indagini disposte dalla Procura di Siracusa sullo sbarco di 1.251 migranti nel porto commerciale di Augusta. Sono accusati di essere gli scafisti. Il provvedimento, emesso dal procuratore Francesco Paolo Giordano, è stato eseguito da agenti della polizia di frontiera marittima di Siracusa, insieme a personale del Nucleo interforze contrasto immigrazione clandestina della Procura di Siracusa, squadra mobile, carabinieri e guardia di finanza. Il reato ipotizzato è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Superata quota 50mila dall'inizio dell'anno in corso
Sono ormai numeri impressionanti quelli dei migranti sbarcati in Sicilia nei primi sei mesi del 2014. Soltanto ieri, sulle coste isolane sono arrivati 2.300 immigrati soccorsi dalla navi della Marina Militare e dalle motovedette della Guardia Costiera dopo i tremila giunti venerdì. Oggi invece sono 845 i profughi attesi nell'Isola. Numeri che stanno mettendo in ginocchio, di fatto, i comuni siciliani e le strutture di accoglienza ormai al collasso.

Da Trapani, il prefetto Leopoldo Falco osservava appena ieri come "la Sicilia è stata lasciata da sola a fronteggiare e come al solito lavora per tutti". Da Catania, invece gli ha fatto eco il sindaco Enzo Bianco ribadendo ancora una volta come "i Comuni sono ormai allo stremo a fronte degli incessanti sbarchi di migranti sulle coste siciliane. Gli enti locali dell'Isola - ha aggiunto - non sono più in grado di fronteggiare un'emergenza di cosi'vaste proporzioni e lo sforzo va distribuito sul territorio di tutto il Paese".

Forza Italia chiede di fermare l'operazione Mare Nostrum
"Mercoledì al Senato sarà discussa la nostra mozione con la quale chiediamo il blocco dell'operazione 'Mare Nostrum' davanti a una situazione disastrosa". È quanto annuncia il vicepresidente del Senato e parlamentare di Forza Italia Maurizio Gasparri che all'Adnkronos spiega: "Intervenga la comunità internazionale, in Africa e nel Mediterrano. L'Italia non può continuare a trasportare a sue spese questi migranti, quasi andandoli a prendere nelle acque territoriali libiche".

Gasparri chiede che "ora, al Senato si faccia chiarezza su queste vicende, con Lampedusa che è diventata un set per la propaganda civica della sinistra. Bisogna bloccare questa operazione 'Mare Nostrum'. L'Onu e l'Europa nei campi in Africa distinguano chi scappa dai luoghi di guerra, da tutto il resto che sta assumendo dimensioni bibliche: alla fine, tutti si sposteranno verso l'Italia che assicura un trasporto gratuito e un'accoglienza automatica, con un meccanismo demenziale che favorisce anche i guadagni dei trafficanti di esseri umani e che invece va interrotto".

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