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Questo articolo è stato pubblicato il 02 luglio 2014 alle ore 12:21.
L'ultima modifica è del 02 luglio 2014 alle ore 21:34.

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Domenica 20 luglio: è il giorno scelto dai sindacati di piloti e assistenti di volo Alitalia per indire uno sciopero di 24 ore contro la mancata convocazione da parte del ministro dei Trasporti sugli esuberi nella compagnia aerea nell'ambito della trattativa con Etihad. All'incontro in programma oggi a Roma tra il governo, rappresentato dai ministri Lupi e Poletti (Lavoro), e parti sociali, sono stati infatti convocati Cgil, Cisl e Uil, e non le sigle Anpac, Avia e Anpav. Per il presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, intervenuto in mattinata sulla situazione di Alitalia, «Senza la piena adesione del sindacato al piano industriale» l'istituto non è disponibile «a partecipare al finanziamento».

Lupi: confermati gli esuberi
«I numeri sugli esuberi sono molto chiari, sono 2.251», ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. «Bisogna verificare se all'interno del perimetro e della filiera industriale, prima della mobilità, si può trovare una ricollocazione». Il ministro ha sottolineato che è «un obiettivo importante» e «si sta lavorando in tale direzione». Dobbiamo chiudere, ha detto il ministro, « entro la fine della prossima settimana» per la conclusione della trattativa sugli esuberi che partirà martedì prossimo tra governo, sindacati e azienda. «Da martedì si lavorerà ad oltranza sui tempi posti e si entrerà nel merito», ha detto Lupi.

Anpac, Avia e Anpav contro Lupi: esclusione scelta miope
Per i sindacati interni di Alitalia, la scelta di escluderli dall'incontro di oggi costituisce un «atto palesemente antidemocratico» che «ignora la rappresentatività ampiamente maggioritaria di Anpac, Avia e Anpav». Nella nota in cui annunciano l'astensione dal lavoro del 20 luglio i sindacati interni sottolineano come la «miope scelta operata dal ministero dei Trasporti di convocare esclusivamente le organizzazioni sindacali confederali, scarsamente rappresentative del personale navigante di Alitalia, rende estremamente più difficile la ricerca di soluzioni idonee a favorire il buon esito del confronto». Il documento ricorda inoltre che «Anpac, Avia ed Anpav sono titolari di tutti i contratti ed accordi aziendali in essere», fatto che «rende impraticabile l'esigibilità di intese non condivise».

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