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La 101esima edizione del Tour de France si preannuncia come una delle più spettacolari e non solo per la presenza di alcune salite davvero impegnative. Sono infatti diversi i corridori accreditati ad indossare la maglia gialla sul podio degli Champs-Elysees a Parigi il 27 luglio. Il più accreditato alla vittoria finale è ovviamente il vincitore dell'ultima edizione, il keniota naturalizzato britannico Chris Froome, fortissimo sia in salita che a cronometro.

Il corridore che potrebbe maggiormente impensierire il campione del Team Sky è sicuramente Alberto Contador della Saxo-Tinkoff. Lo spagnolo, già vincitore del Tour nel 2007 e nel 2009 è apparso in ottima forma in questa prima parte di stagione trionfando nella Tirreno-Adriatico e al Giro dei Paesi Baschi, arrivando secondo al Giro di Catalogna e al Giro del Delfinato (ultimo banco di prova che precede il Tour). Inoltre il 'Pistolero' non ha riportato infortuni arrivando in fondo a tutte le gare disputate fin qui nel 2014. Froome, invece, non è apparso in grandi condizioni al Delfinato perdendo la maglia gialla alla penultima tappa e crollando poi il giorno successivo.

L'Italia intera farà il tifo per Vincenzo Nibali che, dopo aver dominato il Giro d'Italia 2013, vuole fare bottino pieno andando a conquistare anche il Tour. Lo 'Squalo dello Stretto' è rimasto vittima di un infortunio ad inizio anno compromettendo la prima parte di stagione. In crescita nelle ultime uscite, Nibali ha conquistato in settimana la maglia tricolore di campione d'Italia. Sullo stesso piano del siciliano troviamo Alejandro Valverde capitano della Movistar, vincitore della Freccia Vallone.

Poi ci sono gli outsider come Andrew Talansky della Garmin-Sharp, fresco trionfatore (a sorpresa) del Giro del Delfinato e Jurgen Van Der Broeck della Lotto-Belisol giunto terzo nella corsa del sud-est della Francia. Riflettori puntati anche sul campione del mondo in carica Alberto Rui Costa, portoghese della Lampre-Merida che ha conquistato il Giro di Svizzera, su Tejay Van Garderen della Bmc e Bauke Mollema della Belkin. Infine due grossi punti di domanda del calibro di Joaquim Rodriguez e Pierre Rolland. Lo spagnolo della Katusha è stato costretto ad abbandonare il Giro d'Italia per le continue cadute ma al Tour de France è sempre uno dei più pericolosi. Il francese della Europcar potrebbe risentire le fatiche dell'ottima corsa rosa disputata ma è la grande speranza del pubblico transalpino.

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