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Questo articolo è stato pubblicato il 04 luglio 2014 alle ore 11:45.
L'ultima modifica è del 04 luglio 2014 alle ore 11:48.

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Il potere di acquisto delle famiglie consumatrici, ovvero il loro reddito reale, nel primo trimestre del 2014 torna a scendere, arretrando dello 0,1% sul trimestre precedente e dello 0,2% su base annua. Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istat, nel periodo il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti é rimasto invariato rispetto al trimestre precedente mentre é aumentato dello 0,6% rispetto al corrispondente periodo del 2013, ma, tenuto conto dell'inflazione, senza effetti positivi sul potere d'acquisto.

La spesa delle famiglie per consumi finali, in valori correnti, é aumentata dello 0,2% nei confronti sia del trimestre precedente, sia del corrispondente periodo del 2013. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, misurata al netto della stagionalità, é stata invece pari al 10% nel primo trimestre del 2014, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente ma in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2013. Infine, i tasso di investimento delle famiglie é stato pari al 6,2%, risultando invariato rispetto al trimestre precedente ma in diminuzione di 0,1 punti percentuali nei confronti del primo trimestre del 2013.

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