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Questo articolo è stato pubblicato il 06 luglio 2014 alle ore 15:18.
L'ultima modifica è del 07 luglio 2014 alle ore 10:52.

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Urne aperte fino a lunedì sera in tutti i distretti giudiziari d'Italia, per l'elezione dei 16 togati che saranno chiamati a far parte del nuovo Consiglio superiore della magistratura. Ventiquattro i candidati tra cui i quasi 9mila magistrati aventi diritto al voto dovranno esprimere la propria scelta: 4 le toghe in lizza nel collegio cassazionisti, 7 in quello dei pubblici ministeri, 13 in quello dei giudici. Per il 10 luglio, invece, le Camere saranno di nuovo convocate in seduta comune per eleggere gli 8 membri laici del nuovo Csm (tra i quali verrà scelto il vicepresidente), dopo la 'fumata nera' di giovedì in occasione della prima votazione. Le urne, aperte stamattina, rimarranno "open" fino alle 14 di domani: tutte le schede, poi, confluiranno presso l'ufficio elettorale centrale della Cassazione,presieduto dal consigliere Milena Falaschi. Lo scrutinio, dunque, dovrebbe svolgersi tra mercoledì e giovedì, ed entro la fine della settimana si conosceranno i nomi dei 16 nuovi togati.

Polemiche per l'sms di Ferri: il mio sms è stato interpretato strumentalmente
Polemiche alla vigilia per l'sms (riprodotto anche in foto) inviato dal sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, a ex colleghi magistrati con l'invito a votare per due dei candidati della lista di Magistratura Indipendente. «'La strumentalità con la quale è stato interpretato il mio naturale e legittimo impegno a sostegno di amici e colleghi stimatissimi che si propongono di rappresentare al Csm la mia categoria professionale di appartenenza, mi lascia allibito», ha detto il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, in merito alla polemica per un sms che Ferri, ex leader di Magistratura indipendente, ha inviato a un gruppo di amici per sostenere due candidati al nuovo Csm.

I candidati proposti da Unicost sono Mirella San Giorgio (consigliere di Cassazione), Luca Palamara (pm a Roma), Massimo Forciniti (presidente di sezione al tribunale di Crotone), Rosario Spina (presidente di sezione alla Corte d'appello di Milano), Francesco D'Alessandro (presidente di sezione alla Corte d'appello di Catania) e Francesco Cananzi (giudice a Napoli), mentre Area, il gruppo che riunisce le correnti di 'sinistrà delle toghe Magistratura democratica e Movimento per la Giustizia, schiera Ercole Aprile (consigliere di Cassazione), Antonello Ardituro (pm di Napoli), Fabio Napoleone (procuratore capo a Sondrio), Piergiorgio Morosini (giudice a Palermo), Lucio Aschettino (presidente di sezione al tribunale di Nola), Valerio Fracassi (presidente di sezione al tribunale di Brindisi) e Nicola Clivio (giudice a Lanusei). Per Magistratura Indipendente corrono Giuseppe Corasaniti (sostituto pg in Cassazione), Luca Forteleoni (pm a Nuoro), Sergio Amato (pm a Napoli), Lorenzo Pontecorvo (presidente di sezione al tribunale di Roma), Claudio Galoppi (giudice a Milano) e Aldo Morgigni (magistrato distrettuale giudicante presso la Corte d'appello di Roma). Tre i candidati prescelti con le primarie on line organizzate da 'Proposta B': Giacomo Rocchi (consigliere in Cassazione), Francesca Bonanzinga (pm a Patti) e Adriana De Tommaso (giudice a Trento), mentre due sono gli 'indipendentì, Carlo Fucci (pm a Santa Maria Capua Vetere) e Fernanda Cervetti (consigliere alla Corte d'appello di Trento).

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