Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 luglio 2014 alle ore 15:33.
L'ultima modifica è del 14 luglio 2014 alle ore 00:33.

My24
(Afp)(Afp)

L'appello del Papa
Il Papa ha rivolto un "accorato appello" per la Terrasanta, mentre a Gaza la situazione si è fatta gravissima, e ha citato "i tragici eventi degli ultimi giorni". Francesco, in un 'accorato appellò dopo l'Angelus ha esortato 'le parti interessate e tutti quanti hanno responsabilità politiche a livello locale e internazionalè in Terrasanta "a non risparmiare la preghiera e a non risparmiare alcuno sforzo per fare cessare ogni ostilità e conseguire la pace desiderata per il bene di tutti.

Le mosse della diplomazia
Gli Stati Uniti offrono nuovamente a Israele una mediazione per una tregua nel conflitto con Gaza. Washington «é preoccupata per l'escalation delle tensioni sul terreno, ha detto il segretario di Stato americano, John Kerry, al premier Benjamin Netanyahu, nel corso di un colloquio telefnico. Kerry, ha riferito un funzionario del Dipartimento di Stato, sta negoziando con i leader della regione «affinché il lancio di razzi sia fermato, ripristinata la normalità ed evitata la morte di civili».

Il presidente palestinese, Abu Mazen, ha chiesto alle Nazioni Unite che la Palestina sia messa sotto «protezione internazionale». Lo ha affermato l'Olp. Abu Mazen, si legge in una nota, «presenterà al Coordinatore speciale dell'Onu per il Medio Oriente, Robert Serry, una lettera in cui chiede al segretario generale Ban Ki-moon di formare una commissione che dia seguito alla richiesta».

Mogherini: «Serve una tregua immediata»
Per l'Italia serve una «tregua immediata» in Medio oriente, dove é divampato il conflitto tra israeliani e palestinesi. Lo afferma Federica Mogherini, in costante contatto telefonico con gli altri colleghi europei impegnati nella ricerca di una soluzione alla crisi. Il capo della diplomazia italiana ha parlato con il tedesco Frank Walter Steinmeier e con il francese, Laurent Fabius. Nel pomeriggio si sentirà con il capo del Foreign Office, William Hague. «Il conflitto israelo-palestinese ha già devastato troppe generazioni. È venuto il momento -ha aggiunto Mogherini- che la comunità internazionale trovi la compattezza e il coraggio per mettere fine a una delle guerre più lunghe della storia contemporanea».

A partire da martedì Mogherini sarà nella regione, dove incontrerà, tra gli altri, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese, Abu Mazen. Il ministro degli Esteri italiano sarà in Israele e Palestina fino a giovedì, poi venerdì e sabato viaggerà in Egitto. Lunedì e martedì nell'area ci sarà anche Steinmeier, la cui presenza é stata confermata oggi da un portavoce del governo tedesco; tra i due é prevista una bilaterale.

Shopping24

Dai nostri archivi