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Questo articolo č stato pubblicato il 14 luglio 2014 alle ore 10:49.
Vincono (quasi) sempre loro. E quando lo fanno, va detto, ci riescono con pieno merito. Eccoli allora, i tedeschi (stavolta "spagnoleggianti" e multietnici) ancora una volta sul tetto del mondo. E lo spread (calcistico, e non solo...). Con l'Italietta pallonara torna improvvisamente a salire. Ma applausi anche l'Argentina, che almeno nel football č ben lontana dal default. E allora torniamo, penna alla mano, al Maracaną: promossi e bocciati di una notte che č gią storia, e che nella Storia della pedata resterą scritta per sempre.
Angela Merkel voto 4 - Ammettiamolo: non ispira un'immediata simpatia. Salta sul carro della vincente cavalcata calcististica, sfoggiando un'apotropaica, ma per il resto inguardabile, giacchina rossa. E il solo alzare le braccia al cielo, in segno di giubilo, appare un gesto innaturale e forzato: contrario al rigore, forse, e quindi quasi peccaminoso. Serve pił flessibilitą, Frau Merkel: ma questa deve averla gią sentita....
Dilma Roussef voto 6,5 - La "presidenta" al Maracaną sembra pił austera della vicina teutonica. Sorriso composto (figlio del Mondiale della Selecao...), portamento presidenziale (da confermare alle poi imminenti elezioni...). Riesce a trattenere - ed č questo il capolavoro - anche un pur giustificato sorrisetto di compiacimento, nel vedere los hermanos argentini matati dai panzer che gią avevano asfaltato i verdeoro.
Sabella voto 5,5 - Il ct dalla fronte inespessiva come solo quella di Nicole Kidman post-botulino, prima costruisce un marchingegno tattico perfetto, poi lo smonta incomprensibilmente, lasciando fuori Lavezzi dopo il primo tempo e rilanciando lo spento Aguero. Altro errore rilanciare Gago, tirando via il diligente Perez. Si dice sia sia succube delle imposizioni tattiche di Messi: allora (non) si spiega (quasi) tutto.
Messi voto 5 - Lo premiano come miglior giocatore del Mondiale, la beffa pił atroce nella serata pił amara. Sbuffa, sbaglia, vomita: il cuore c'č, ma Dieguito era un'altra cosa (senza contare che El Pibe de Oro vinse con a fianco Careca e Valdano, certo, ma anche De Napoli, Renica e Cuciuffo, non Xavi e Iniesta...). Ci resta d'argento, e chissą mai se rivedremo pił la Pulce che appena un paio di stagioni fa aveva il Pianeta Football ai suoi piedi.
Goetze voto 8 - Il vero Supermario ce l'hanno loro, i teutonici (e noi gli daremmo volentieri pure quello finto...). Partito titolare, retrocesso in panca da Low in nome della concretezza e della soliditą, si fa trovare pronto all'appuntamento con la Storia. Un predestinato, visto il suo milionario trasferimento da Dortmund a Monaco di Baviera (pagato in prima persona con una finale di Champions passata a smoccolare in tribuna a Wembley...). Anche lui ha una chioma biondeggiante, ma finora non ha postato su Instagram foto in cui celebra il trionfo puntando un fucile in faccia a qualcuno: e dire che al ragazzo la fantasia e l'estro non mancano...
Low voto 8 - Portamento e camicia ne farebbero un protagonista perfetto per la nuova serie de "Il commissario Rex" (nel ruolo di spalla dell'acuto investigatore a quattro zampe, ovvio...), ma la sapienza calcistica e l'acume con cui ha costruito la "sua" Nazionale ne fanno soprattutto il vero protagonista del successo tedesco. Germania Uber Alles pure stavolta, quindi, e il rischio che quella del Maracaną sia stata solo la prima di una lunga serie di vittorie, č pił che ipotetico...
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