Dal rigalleggiamento, all'ultima rotta, alla demolizione a Genova, tutte le fasi del recupero del relitto della Costa Concordia

È tornato a galleggiare il relitto della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata il 13 gennaio 2012 sulle coste del Giglio dopo un "inchino" fatale dinanzi all'isola. La stima totale dei costi di rimozione per il più grande progetto di recupero di un relitto nella storia ammonta a circa 1,2 miliardi di dollari. Ecco tutte le fasi dal rigalleggiamento, all'ultima rotta che affronterà il relitto trainato da due rimorchiatori, fino alla demolizione e al riciclo di alcune parti nel porto di Genova Voltri

9. Il recupero della Costa Concordia/Il 21 luglio il trasferimento del relitto a Genova

Il relitto della Concordia, subito dopo il rigallegiamento, sarà pronto per essere trasportato verso il Porto di Genova Voltri, sua destinazione finale.
Il trasferimento sarà gestito da Titan Micoperi nell'ambito dell'incarico già affidato al Consorzio per la rimozione della Concordia, nel rispetto delle normative vigenti e con le autorizzazioni delle autorità (Guardia Costiera).Si tratterà di un rimorchio tradizionale: due rimorchiatori a prua traineranno la Concordia, mentre a poppa saranno agganciati due rimorchiatori ausiliari. Il convoglio, costituito dalla Concordia e da altri dieci mezzi navali, viaggerà alla veloc9otà media di due nodi e sarà in grado affrontare anche un moto ondoso di 2,6 metri di altezza. Nel convoglio anche un motopontone con una gru da 200 tonnellate. Sono state identificate due rotte alternative: la prima prevede un passaggio a sud dell'isola del Giglio e dirigerà verso nord parallelamente alle coste est della Corsica (in totale 208 miglia nautiche) e la seconda prevede il passaggio a nord del Giglio per poi virare in direzione ovest, passando tra le isole di Montecristo e Scoglio d'Africa (lasciandole a sud) e l'isola di Pianosa (che verrà lasciata ad est). Poi virerà a nord ovest e raggiungerà in porto di Genova Voltri percorrendo 191 miglia nautiche