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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2014 alle ore 14:01.

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Se lo sport è (anche) una questione di soldi, quelli in arrivo dal Monte dei Paschi di Siena - alle prese con conti in rosso e guai giudiziari - sono praticamente finiti. E le conseguenze, nella piccola città del Palio (54mila abitanti) che per anni è stata al top dello sport professionistico, si fanno sentire con un clamore inaudito.

Pochi giorni fa è arrivato il fallimento della Mens Sana Basket, vincitrice di otto scudetti negli ultimi 10 anni, protagonista di una cavalcata irripetibile (ha conquistato sette scudetti di fila, record assoluto per il campionato italiano), azzoppata dall'arresto, nel maggio scorso, dell'ex presidente Ferdinando Minucci (ora sottoposto solo a obbligo di dimora), insieme ad altre tre persone, per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale.

Due giorni fa è sfumata l'iscrizione alla serie B del campionato 2014/2015 della squadra di calcio Ac Siena Robur 1904, ultracentenario club che vanta 9 campionati in serie A, travolto da conti in rosso e stipendi non pagati. Dietro ai due crolli ci sono sì gestioni economico-finanziarie poco accorte e trasparenti, ma soprattutto il venir meno di risorse preziose che per oltre un decennio hanno garantito acquisti di giocatori e risultati: 250 milioni di euro di sponsorizzazioni versate da Banca Mps ai due club senesi dal 2000 a oggi.

Il contratto tra Monte dei Paschi e Siena Calcio è scaduto nel giugno 2013, e non è stato rinnovato. Quello con la Mens Sana – firmato nel 2000, tanto che da allora la società era conosciuta come Montepaschi Basket - è spirato nel giugno di quest'anno, poco prima del fallimento della società dichiarato il 9 luglio dal giudice fallimentare di Siena. "Per salvarsi occorrono soldi che nessuno ha messo sul piatto", ha spiegato la società. "Ci sono state manifestazioni di interesse per sponsorizzazioni anche importanti, come Suisse Gas, ma irrealizzabili senza la ricapitalizzazione".

Così, dopo 13 anni di ribalta e risultati, lo sport professionistico senese ritorna coi piedi per terra e riparte da zero. Robur ricomincerà dai dilettanti, inseguita dalle parole del sindaco senese, Bruno Valentini: "La storia del Siena sfuma nel peggiore dei modi: non sul campo di calcio bensì negli uffici di amministratori incapaci, com'è accaduto alla Mens Sana Basket. E' l'epilogo di una stagione di finanza facile e irresponsabile, ma spero non sia la fine di tutto. Calcio e pallacanestro sono grandi passioni che possono ripartire, magari a livello più basso di come eravamo abituati".

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