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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2014 alle ore 16:02.
L'ultima modifica è del 17 luglio 2014 alle ore 16:56.

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ThyssenKrupp conferma in una nota che nell'ambito del nuovo piano industriale per Ast sono previsti una riduzione di costi in tutte le aree (operative, strutturali, vendita e organico) di oltre 100 milioni di euro l'anno e un ridimensionamento del personale di circa 550 dipendenti. È prevista anche una chiusura del secondo forno entro il 2015-16.

I vertici di ThyssenKrupp Business Area Materials Services e Acciai Speciali Terni - viene scritto nella nota che annuncia i punti principali del piano - «hanno incontrato le istituzioni e le organizzazioni sindacali per un confronto in merito al piano industriale di Acciai Speciali Terni (Ast), che mira a un rilancio dell'azienda ternana come player sostenibile nell'industria dell'acciaio inossidabile».

Negli ultimi anni, viene quindi sottolineato, Ast «ha attraversato un periodo difficile, che ha comportato delle perdite significative attribuibili alle avverse condizioni di mercato e a inefficienze strutturali comprendenti il mix di prodotto e il contenimento del raggio di commercializzazione a livello territoriale». Per l'azienda, che è stata integrata nella divisione Business Area Materials Services «al fine di beneficiare nel miglior modo della presenza di ThyssenKrupp sul mercato internazionale», è stato deciso di intraprendere un «piano di azione strategico globale, in grado di ristabilire la profittabilità sostenibile dell'azienda, nonostante il difficile quadro del mercato caratterizzato da un'esistente sovraccapacità».

È previsto anche «un maggiore focus sui laminati a freddo e un incremento delle vendite rivolte agli utenti finali. Questo nuovo approccio strettamente legato all'andamento del mercato - mette in evidenza TK - presuppone un cambiamento nella produzione che deve limitare i propri volumi in base alle vendite redditizie. Ciò comporta l'incremento delle capacità nella produzione dei laminati a freddo affiancata da un'ottimizzazione dell'efficienza nella fase liquida e una contemporanea chiusura del secondo forno entro il 2015/2016. La chiusura del secondo forno potrebbe essere riconsiderata - avverte l'azienda - solo se le condizioni di mercato miglioreranno notevolmente e tutti gli obiettivi saranno stati raggiunti».

La società - conclude la nota - «è fermamente convinta che tali misure siano ben ponderate e indispensabili per garantire il futuro di Acciai Speciali Terni e il suo valore per i propri stakeholder».

Le reazioni di istituzioni e sindacati
Il piano dell'Ast «cosi come presentato è irricevibile»: così le istituzioni umbre dopo la presentazione del programma di interventi da parte della ThyssenKrupp. Per la presidente della Regione Catiuscia Marini e per i rappresentanti degli altri enti locali il piano «necessita di sostanziali e profonde modifiche a cominciare dalla questione dell'occupazione e delle prospettive industriali dell'intero sito di Terni».

I sindacati dei metalmeccanici Fiom Fim e Uilm ritengono inaccettabile il piano presentato da ThyssenKrupp per l'Ast di Terni e hanno dichiarato una mobilitazione immediata che prevede per domani 8 ore di sciopero e la presenza dei segretari nazionali a Terni. Nel pomeriggio di domani verrà definito il programma della mobilitazione. I sindacati non escludono poi che l'attività dell'acciaieria possa essere sospesa già nelle prossime ore. A Terni saranno presenti per le assemblee i segretari nazionali delle categorie dei metalmeccanici. La richiesta é di cambiare il piano industriale ritenuto inaccettabile perché «fatto solo di tagli».

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