Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 19 luglio 2014 alle ore 16:09.
L'ultima modifica è del 19 luglio 2014 alle ore 16:26.

My24
(Afp)(Afp)

A Gaza ogni arma è buona per organizzare la difesa da Tsahal, le forze armate di Israele che hanno iniziato giovedì sera l'invasione di terra. Un «asino-kamikaze» è stato «neutralizzato» a Rafah, il valico con l'Egitto nel sud della Striscia di Gaza. A darne la notizia è stato il Daily Telegraph, citando fonti di Tel Aviv secondo cui venerdì sera i militari sono stati costretti ad aprire il fuoco e a fare saltare in aria l'animale che si dirigeva verso la loro postazione con un carico di esplosivi.

Secondo il Telegraph, si tratta della «tattica meno convenzionale finora vista a Gaza in quest'ultimo conflitto», del resto, scrive il quotidiano conservatore britannico, «Hamas aveva promesso delle 'sorprese' a Israele nel caso di un'invasione di terra». Con il bollettino delle vittime che si allunga di ora in ora non sarebbe nemmeno la notizia più seria della giornata. Se non fosse per il grado di cinismo e crudeltà che racchiude.

Gli asini sono animali molto utilizzati a Gaza e negli ultimi giorni sono stati impiegati soprattutto per trasferire i beni personali dalle abitazioni ai centri temporanei di rifugio. Tuttavia, il Daily Telegraph ricorda anche come gli asini siano già stati utilizzati durante la seconda intifada (2000-2005) e che nel 2009 i militari israeliani intercettarono dei cavalli, a Karni, località di frontiera, su cui erano montati mine ed esplosivi. Secondo l'esercito, anche i cani sarebbero stati utilizzati più volte.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi