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Questo articolo è stato pubblicato il 21 luglio 2014 alle ore 07:26.
L'ultima modifica è del 21 luglio 2014 alle ore 19:34.

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(Afp)(Afp)

Il presidente americano, Barack Obama, chiede il cessate il fuoco in Medio Oriente. «Il segretario di Stato, John Kerry, premerà - afferma Obama - per un cessate il fuoco immediato». Il presidente Usa ribadisce il diritto di Israele a difendersi, anche se afferma che gli Stati Uniti sono "preoccupati" per il crescente numero di vittime palestinesi a Gaza. «Non vogliamo più vedere civili uccisi», ha detto Obama, per questo serve la fine delle ostilità.

Sarebbero almeno quattro i morti nell'ospedale di Al-Aqsa nella parte centrale della Striscia colpito da Israele. Lo dicono i media israeliani citando il portavoce del ministero della Sanità a Gaza.

Dall'inizio delle operazioni terrestri a Gaza le forze di terra israeliane hanno ucciso «150 terroristi» palestinesi: lo riferisce la tv commerciale Canale 2, basandosi su fonti militari. I militari impegnati a Gaza hanno portato alla luce 45 ingressi di 16 tunnel offensivi scavati fino sotto al territorio israeliano. Sette invece i militari israeliani morti oggi: lo ha detto la tv Canale 10, secondo cui quattro sono caduti nel Neghev occidentale e tre a Gaza.

Il numero totale dei morti a Gaza dall'inizio della operazione israeliana Protective Edge è di oltre 500 morti - di cui 100 solo ieri nella domenica di sangue che alcuni hanno paragonato a Shabra e Shatila, il massacro di palestinesi e sciiti in Libano per mano delle falangi cristiane nel 1982 - oltre 3.130 feriti dall'inizio delle operazioni. In particolare il ministro della Sanità di Gaza ha detto che i morti palestinesi a Gaza dall'inizio delle ostilità sono 508, con 3.150 feriti, riporta il quotidiano israeliano Haaretz.

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha espresso la sua "grave preoccupazione davanti al numero crescente delle vittime" del conflitto a Gaza, reiterando il suo appello per una "fine immediata delle ostilità". In una dichiarazione letta dal presidente del Consiglio, l'ambasciatore ruandese Eugène-Richard Gasana, dopo due ore di consultazioni a porte chiuse, i 15 paesi membri chiedono un «ritorno all'accordo di cessate il fuoco del novembre 2012» tra Israele e Hamas. Il Consiglio di sicurezza chiede inoltre «il rispetto del diritto internazionale umanitario, compresa la protezione dei civili» e sottolinea «la necessità di migliorare la situazione umanitaria» nella Striscia di Gaza. Il segretario dell'Onu Ban Ki-moon sarà oggi al Cairo, insieme al segretario di Stato Usa, John Kerry. Ieri Israele aveva confermato l'uccisione di 13 soldati, smentendo però il rapimento di un altro militare da parte di Hamas.

Intanto sul campo, sempre l'Onu tramite la sua agenzia per i rifugiati, denunciato che a Gaza le eprsone cercano rifugio dalle bombe presso le strutture messe a disposizione dall'agenzia dell'Onu per i rifugiati (Unrwa) sono ormai più di 83mila. Chris Gunness, portavoce dell'Unrwa, sottolinea come il numero delle persone che fuggono dai combattimenti sia aumentato di oltre il 400% negli ultimi quattro giorni. L'Unrwa ha messo a disposizione 60 scuole e ha lanciato un appello per la raccolta di 60 milioni di dollari.

Commando palestinesi arrivano al kibbutz tramite tunnel: uccisi
Ai morti civili palestinesi - quasi tutti - oggi si devono aggiungere altri 10 miliziani plaestinesi uccisi dalle truppe israeliane dopo che, attraverso un tunnel, si erano infiltrati dalla Striscia di Gaza dentro il settore meridionale di Israele, in un kibbutz di frontiera.

I due commando si sono infiltrati nel territorio israeliano all'alba tra due kibbutz, Erez e Nir Am. I primi spari si sono sentiti intorno alle 6:40, dopo che ai residenti era stato detto di rimanere dentro casa e di chiudere le porte. Dopo due ore, in cui erano state chiuse anche le strade a sud di Ashkleon, l'esercito ha ucciso i «terroristi».

Continuano i raid che uccidono i civili palestinesi
Stamattina i corpi di 16 palestinesi uccisi in un raid sono stati ritrovati tra le macerie di una casa vicino Khan Yunis. Il raid, compiuto ieri sera, aveva già fatto nove morti e con questo ultimo assalto salgono a 501 le vittime palestinesi dell'offensiva israeliana. L'esercito israeliano ha inoltre comunicato che le sue truppe hanno ucciso almeno 10 palestinesi che, attraverso un tunnel, si erano infiltrati dalla Striscia di Gaza dentro il settore meridionale di Israele, in un kibbutz di frontiera. Secondo la ricostruzione dell'esercito, i caccia israeliani hanno colpito un gruppo, mentre sugli altri hanno aperto il fuoco i soldati schierati lungo la frontiera. Non è stato chiarito se ci siano state perdite tra le fila dei soldati con la stella di Davide.

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