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Aereo abbattuto, giovedì altre sanzioni Ue contro Russia su accesso ai capitali, difesa e hitech per uso civile e militare

Catherine Ashton, Federica Mogherini e Vesna Pusic all'incontro tra i ministri degli esteri Ue a BruxellesCatherine Ashton, Federica Mogherini e Vesna Pusic all'incontro tra i ministri degli esteri Ue a Bruxelles

Se vi saranno, le sanzioni finanziarie dell'Ue alla Russia seguiranno la strada tracciata dalla Casa Bianca. Si pensa però anche a colpire le vendite di alta tecnologia per uso militare e civile (dual use) compresa quella per il reattore energia, dice Timmermans. Non si parla di «fase 3» delle sanzioni, ma si sta superando la fase 2, relativa alle misure sui vasti patrimoni delle persone. «È necessario che le indagini sull'incidente aereo proseguano, forti della risoluzione approvata dal consiglio di sicurezza dell'Onu e, quindi, anche dalla Russia» conclude il capo della diplomazia del Paese europeo numericamente più colpito dalla tragedia MH17.

Paesi baltici contro la Francia
Stamane a Bruxelles è tornato a farsi sentire il blocco baltico che solo una settimana fa aveva fatto notizia perché contrario alla possibile nomina a rappresentante della politica estera Ue del ministro degli esteri italiano Federica Mogherini. Stavolto l'obiettivo è la Francia. Il possibile embargo delle armi verso la Russia, che riguarda il contratto francese per la fornitura di due navi della classe Mistral, è stata posta dai Paesi baltici al Consiglio Esteri. «È davvero difficile spiegare al pubblico nei nostri Paesi, ma ora anche a quello di altri paesi europei, che noi vendiamo navi ma anche altra tecnologia militare al paese che fornisce missili anti-aerei ai terroristi e ai separatisti» ha detto il ministro lettone Edgars Rinkevics. Mentre la presidente lituana, Dalya Grybauskaite, scriveva su Twitter «è tempo di fermare la mistralizzazione della politica europea.

Svezia e Gran Bretagna in pressing contro Mosca
La battaglia dei Paesi baltici è appoggiata dallo svedese Carl Bildt («consegnare armi alla Russia è una posizione molto difficile da difendere») - uno dei candidati alla poltrona del rappresentante politica estera Ue, in sigla Pesc, quindi concorrente dell'italiana Mogherini - e dal britannico neoministro Philip Hammond che, in linea con quanto ieri detto dal premier David Cameron, ha chiesto «un divieto di ogni vendita di equipaggiamenti militari, di navi e di diversi tipi di tecnologia» alla Russia.

Fabius commenta solo il Medio Oriente
Quando è arrivato al Consiglio Esteri di Bruxelles il ministro degli esteri francese, Laurent Fabius, si è espresso solo sulla questione mediorientale e ha evitato di prendere posizione sulla vicenda ucraina. Ieri il presidente francese Francois Hollande ha ribadito che la consegna della prima delle due navi Mistral (un contratto del valore di circa 1,2 miliardi di euro) andrà avanti come previsto «a ottobre», ma la seconda consegna «dipenderà dall'atteggiamento della Russia»: «in questa fase - ha aggiunto - non sono state imposte sanzioni che ci obblighino a rinunciare» al contratto.

Italia, le parole di Padoan
Stamane il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan sui timori per le conseguenze sull'economia italiana da nuove sanzioni visti i rapporti commerciali tra Italia e Russia, aveva detto: «Le sanzioni sono sempre un problema sia per chi le riceve che per chi le impone».

E del ministro Mogherini
Stasera ha parlato anche il ministro degli Esteri Federica Mogherini. Non si è sbilanciata su chi, fra gli oligarchi russi, sarà colpito giovedì dalle nuove sanzioni Ue: «Vedrete giovedì i nomi della lista». «L'intenzione politica - ha aggiunto - è aumentare al massimo la pressione sulla Russia perché credo che avesse l'opportunità e l'occasione di mostrare, nelle ore immediatamente successive all'abbattimento dell'aereo, se non un atto di responsabilità politica almeno di comprensione umana. Cosa che non è stata».

La rabbia del premier olandese
Il premier olandese Mark Rutte ha detto oggi che la priorità del suo governo è «recuperare i corpi, mandare avanti le indagini e ottenere giustizia» ma ha anche detto che i rapporti con la Russia - importante partner commenrciale dell'Olanda - sono cambiati radicalmente dopo l'abbattimento del volo MH17.




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